L’ultima volta che ci siamo occupati di acqua è stato per sottolineare l’aumento, tra il 2012 e il 2014, delle perdite della rete, che sono salite, in provincia di Rimini, dal 20,8 al 23,9 per cento dell’acqua immessa nelle condutture (fonte Istat). Stiamo parlando, tanto per rendere meglio l’idea, di perdite giornaliere per abitante che
Mese: Maggio 2016
“Pensieri di terra”, l’arte di Giò Urbinati
di Laura Carboni Prelati “Ho cominciato da bambino a giocare con l’argilla quando d’estate andavo dai miei nonni in collina. Là vicino c’era una pozza d’acqua scavata da una bomba. Passavo ore a plasmare forme con la terra.Il resto dell’anno a casa dei miei, alla periferia della città, aspettavo che qualche temporale bagnasse la terra
Case poco … popolari
di Alessandra Leardini In un anno un solo inquilino degli oltre 2.600 alloggi gestiti da Acer in provincia di Rimini, ha dovuto lasciare la casa popolare perché non più in linea con le soglie di reddito necessarie per la permanenza. Già questo dato, in sé, la dice lunga su uno dei più grandi paradossi dell’edilizia
Poco da dichiarare
La storia viene da lontano e non accenna a ridimensionarsi: stiamo parlando della discrepanza persistente tra la capacità di produrre ricchezza (valore aggiunto) delle province dell’Emilia Romagna, Rimini compreso, e gli importi che compaiono nelle dichiarazioni dei redditi. Materia in cui la Romagna pare presentare una propensione particolare: infatti è nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena
Comune di Rimini: le politiche economiche nelle proposte dei candidati alle elezioni amministrative del 5 giugno 2016
In questo territorio c’è una emergenza e due criticità, tra loro strettamente collegati. L’emergenza si chiama disoccupazione: ufficialmente sono 15 mila i senza lavoro, ma in realtà, conteggiando scoraggiati, cassaintegrati e giovani che emigrano, molti di più. Il tasso di disoccupazione locale è costantemente, e non da oggi, un paio di punti sopra la media
Incubatore quando ?
di Mirco Paganelli È da tanto che se ne parla (dal 2013 almeno) dell’incubatore per il turismo Rimini Tourism Innovation Square e ancora non è entrato in funzione, ma – a dire dei responsabili – ci siamo quasi. Con la primavera dovrebbero aprirsi le porte alle prime startup innovative per far sbocciare le loro idee.
Turismo: alla ricerca del tedesco perduto
di Mirco Paganelli Sprechen Sie Deutch? C’è ancora qualcuno che parla tedesco in Riviera? Se lo domandano in tanti. Gli enti di promozione del territorio hanno messo in piedi per questa primavera 2016 una campagna promozionale senza precedenti destinata ai paesi di lingua tedesca: Germania, Austria e Svizzera. Eppure tra gli esperti c’è chi si
Carim: bilancio 2015 in rosso..ma la musica cambierà
di Domenico Chiericozzi Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carim il 14 marzo scorso ha approvato il bilancio relativo al 2015. Il documento, che sarà sottoposto all’Assemblea ordinaria degli azionisti nel corso di questo mese, segna una perdita d’esercizio pari a 37,9 milioni di euro. A passare in rassegna tutti i principali dati sono stati
Rimini: ombre sul turismo
Il Veneto, che è la regione d’Italia più visitata dai turisti, italiani e stranieri, e la sesta per presenze in Europa (nel 2015 ha avuto 17,2 milioni di arrivi e 63,2 milioni di presenze, di cui solo la città di Venezia 34 milioni), nel 2015 ha fatto registrare un aumento del 6,1 per cento degli
Elezioni e “deodoranti”
“Il candidato deve essere bello, in qualche modo, o virile o paterno. Deve saper intrattenere il pubblico senza annoiarlo. Il pubblico, avvezzo alla televisione e alla radio, vuole lasciarsi distrarre, e non ama che gli si chieda di concentrarsi, di compiere una lunga fatica intellettuale. Perciò i discorsi del candidato/attore devono essere brevi e scattanti.
Il Museo di Verucchio a TourismA
di Elena Rodriguez “Bellissimo museo, peccato sia poco pubblicizzato”. Questo è il commento più ricorrente che si legge sulle pagine del Libro d’oro dei visitatori del Museo Civico Archeologico di Verucchio. Un problema cruciale, quello della promozione, complicato in questi ultimi anni anche dal venir meno di uno strumento come il Sistema dei Musei della
Rimini digitale: deficit di banda ultralarga
Internet, digitalizzazione, connessione, mail, ecc., sono non solo entrati nel lessico quotidiano ma, con una automaticità che tradisce l’abitudine, quando non la dipendenza, fanno oramai parte della normale vita quotidiana. Essere sempre connessi non è una deformazione, ma è divenuto un titolo di modernità, quasi un vanto. Questo per le persone. Per le aziende, invece,