CARIM: nuova prescrizione in arrivo ?

Ricordate la Cassa di Risparmio di Rimini (CARIM), la principale banca del territorio che ha chiuso i battenti dopo 177 anni di storia (era nata nel 1841) perché, come affermò in una intervista l’ex capo della Procura del Tribunale di Rimini Paolo Giovagnoli  “si sono fatte cose che non andavano fatte” ?  Tradotto: sono stati

Trent’anni di Fondazioni bancarie: a Rimini erogazioni al minimo

A trent’anni dalla legge “Amato-Carli” che innovò il sistema creditizio italiano e sancì la nascita delle fondazioni bancarie, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha organizzato, a fine novembre scorso, un convegno in streaming dedicato a “Le fondazioni dalle origini al futuro”. La legge, che avviò una vasta campagna di privatizzazione delle banche pubbliche di proprietà del Ministero del Tesoro,

Il difficile futuro della Carim

Un gruppo unico sulla dor­sale adriatica che metta insieme Cariferrara, Cas­sa di Risparmio di Rimini e Cassa Risparmio Cese­na e che venga rilevato da un soggetto industriale ‘forte’, con il supporto, in secondo piano, dello schema volontario del Fondo Interbancario. Anzi, no: niente fusione con Cesena e Ferrara, un piano di salvataggio in completa au­tonomia

Carim: bilancio 2015 in rosso..ma la musica cambierà

di Domenico Chiericozzi Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carim il 14 marzo scorso ha approvato il bilancio relativo al 2015. Il documento, che sarà sottoposto all’Assemblea ordinaria degli azionisti nel corso di questo mese, segna una perdita d’esercizio pari a 37,9 milioni di euro. A passare in rassegna tutti i principali dati sono stati

Banche senza trasparenza che penalizzano debitori in difficoltà

C’è qualcosa di strano e quasi di incomprensibile nel comportamento di tante banche, anche locali. Come abbiamo già scritto, secondo dati della Banca d’Italia il totale delle sofferenze del sistema bancario italiano, sommando imprese e persone che non riescono a restituire i prestiti, è salito da 48 miliardi di euro del 2007, quando è scoppiata la

L’estate calda riminese

Se l’estate non sarà troppo calda da un punto di vista climatico sicuramente lo sarà da un punto di vista economico. Cominciamo dal rischio di fallimento di Aeradria, la società di gestione dell’Aeroporto di Rimini, che ha accumulato un buco di quaranta milioni di euro. Sul ruolo strategico dell’aeroporto in tanti sono d’accordo, ma dov’erano

Crisi sociale e debiti “pubblici”

Nel convulso  scorrere delle informazioni  c’è sempre il rischio che le notizie fuggano senza lasciare traccia  e il tempo di riflettere per valutarne  l’esatta portata. Facciamo allora un breve riepilogo delle notizie dell’ultimo mese: l’anno scorso, in un crescendo continuo, si sono rivolte alla Caritas di Rimini più di sette mila persone, di cui un

Carim, “Non solo banca locale, ma per il territorio”

di Alessandra Leardini Mentre l’istituto di credito più rappresentativo del Riminese, Banca Carim, resta commissariato (prolungati i tempi di amministrazione straordinaria fino ad un altro anno) la Fondazione Carim, che detiene attualmente il 70% della banca, coordina le operazioni di ricapitalizzazione. La cifra necessaria a sanare i conti dell’istituto di credito, è secondo i calcoli

Carim, un anno vissuto pericolosamente

di Lucia Renati Non è certo stata un’estate all’insegna dell’ozio per la Cassa di Risparmio di Rimini. Tra un mese sarà passato un anno dal commissariamento da parte di Bankitalia della più prestigiosa banca riminese, cui il mensile TRE dedicò lo speciale dossier nel numero di ottobre 2010. Cosa è successo in questo anno? Cosa

Rimini torni a crescere

di Lucia Renati La viabilità da rivedere, i parcheggi da moltiplicare, la valorizzazione di Rimini come territorio di qualità dal mare al centro storico, opere ferme come il Palas ma anche il recupero dei contenitori culturali storici come il teatro Galli e il cinema Fulgor, per rinvigorire il legame con il maestro Fellini. Rimini deve

La moltiplicazione degli sportelli

di Mauro Bianchi  l caso delle banche commissariate tra Rimini e San Marino in poco più di un anno (Delta, Credito di Romagna, Banca di Rimini, Carim) inevitabilmente porta a riflettere sulle cose che non vanno nel sistema bancario locale, e ci si chiede se esista un minimo comune denominatore economico-finanziario che lega i soggetti