Elezioni e “deodoranti”

“Il candidato deve essere bello, in qualche modo, o virile o paterno. Deve saper intrattenere il pubblico senza annoiarlo. Il pubblico, avvezzo alla televisione e alla radio, vuole lasciarsi distrarre, e non ama che gli si chieda di concentrarsi, di compiere una lunga fatica intellettuale. Perciò i discorsi del candidato/attore devono essere brevi e scattanti.

L’economia, la crescita e il lavoro nei programmi dei candidati a sindaco nel Comune di Rimini

Per votare bisogna essere informati. I programmi dei candidati offrono molte ricette, ma non bisogna dimenticare che alla base ci devono essere le risorse, cioè i fondi. Che non ci saranno se l’economia non riprende a crescere e creare lavoro.  Di seguito le proposte economiche e per il lavoro dei candidati delle maggiori coalizioni (in

La fitta agenda dell´alta vallata

di Paolo Guiducci Il “capoluogo” dell´alta Valmarecchia e la città di Tonino Guerra, la prima concentrato di servizi, la seconda terra di artisti e creatività. Due realtà così diverse, accomunate dalla voglia di riemergere dalle secche della crisi. Già, ma come? Le prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio possono rappresentare un trampolino di

Elezioni amministrative 15-16 maggio: come votavamo

In politica forse vale la stessa raccomandazione che si fa per i rendimenti delle azioni o dei Bot: il passato è indicativo ma non garantisce che nel futuro i risultati siano gli stessi.  Con questo avvertimento vediamo allora come gli elettori hanno votato nelle passate elezioni. A Rimini scadenza normale Cominciano con il Comune di

La solitudine delle “primarie” riminesi

Con un comunicato del 20 ottobre,  il PD locale, in stile un po’ burocratese,  rende noto il suo modo di intendere le primarie (la scelta del candidato a futuro sindaco di Rimini): “I candidati del Pd dovranno attenersi alle regole statutarie per la selezione dei candidati (sono necessarie il 35% delle firme dell’assemblea comunale, composta

Elezioni regionali: una poltrona per tre. Domande ai candidati.

a cura di Alessandra Leardini LE DOMANDE 1. Per effetto della crisi, l’Emilia Romagna ha chiuso il 2009 con un calo del Pil del 4,6%. E’ il risultato regionale peggiore dagli anni ’90 ad oggi. Soffre anche l¹occupazione, con una diminuzione delle unità di lavoro pari al 2%. Quali saranno le sue linee di politica