Conoscere la crisi…prima di pagare

Nella misura in cui tutti siamo chiamati a sanare la crisi in corso è utile avere una visione dei principali numeri che la caratterizzano. Senza dimenticare (il Governo) che una distribuzione equa dei sacrifici deve chiedere di più a chi ha maggiori ricchezze e redditi più alti, e magari in passato ha ricevuto qualche vantaggio (esenzione ICI, tassazione minima per i capitali depositati all’estero, ecc.), e  meno a chi, per aver perso il lavoro, o per non trovarlo affatto, ha già pagato la sua parte.

Ricordando inoltre che tagliare, togliendo i  finanziamenti,  alcuni servizi di base (scuola, sanità, asili, ecc.),  che erogano soprattutto i Comuni, equivale di fatto ad un aumento dei costi per la generalità delle famiglie, pesando soprattutto su quelle con minori disponibilità economiche. In allegato i principali dati della crisi, tratti dall’ultimo Rapporto annuale  2010 dell’Istat (Istituto centrale di statistica).

I numeri della crisi