Te lo regalo se vieni a prenderlo

di Angela De Rubeis

“Te lo regalo se vieni a prenderlo”. Più semplice di così? È una delle tante trovate delle “comuni” internettiane che hanno fatto del low cost e del risparmio una vera e propria ragione di vita, prima che una necessità. Incalliti risparmiatori, ambientalisti nell’animo, riciclatori folli hanno trovato il loro habitat naturale in questi “tempi di crisi” e terreno fertile nello spazio dei social network. Ecco che su Facebook nasce questo gruppo che funziona proprio così come si chiama: “Te lo regalo se vieni a prenderlo”. Sulla bacheca si possono pubblicare in modo gratuito annunci di tutti i tipi: si regalano biglietti di treni già acquistati e non più utilizzati, biciclette, vestiti, pentole, un attrezzo ginnico che si è comprato spinti dall’enfasi dell’attività fisica ad ogni coso, e poi lasciato nel fondo della cantina, e ancora libri, lampade e l’impensabile…Un signore di Riccione chiede un gatto di peluche bianco per la sua piccolina, e una mamma di Rimini “un’anima pia che non raccolga i punti della Ferrero”!

In realtà non si tratta di un solo gruppo ma di diversi gruppi divisi per regione, per facilitare il servizio di dono. Anche l’Emilia Romagna (circa 9mila iscritti, 70mila in tutt’Italia) ha il suo. Attenzione però: iscriversi si può, ma prima si viene intimati di leggere bene le informazioni “per favore”. E le informazioni in merito non indicano solo la linea del gruppo ma anche le regole che si devono rispettare per farne parte.
In cima al testo ci si trova l’etica: “Evolversi vuol dire utilizzare al meglio le risorse. Tutti possiamo essere una risorsa per gli altri. Lo scopo di questo gruppo è quello di regalare gli oggetti che possono essere riutilizzati. Il fine è quello di diminuire l’inquinamento evitando le discariche, dove spesso si trovano oggetti funzionanti o ancora in ottimo stato. Abbracciamo il principio della collaborazione e della buona fede”.

A seguire, gli “Accordi di gruppo” che riassumendo dicono che si pubblicano: solo “cerco/offro regali”, niente armi. Chi intrattiene le trattative deve verificare che siano coinvolte persone adulte. Si cancelleranno tutti gli annunci di natura diversa dal dono (e se si compie l’errore per due volte si verrà banditi e cancellati dal gruppo). Solo i privati possono trattare, la bacheca non può essere utilizzata per commenti personali o per lasciare informazioni di altro tipo. Non sono accettati i commercianti. Chi mette a disposizione un oggetto può decidere a chi donarlo (se ci sono più pretendenti) in base a dei criteri molto semplici: chi abita più vicino, a chi si conosce, a un membro del gruppo che ha donato molto nella sua storia Facebook. A chi ha un profilo trasparente e ispira fiducia e infine: per ragioni personali.

Ad ogni modo, anche se quest’ultimo criterio sembra sbaragliare tutti gli altri, vige in generale un atteggiamento di buona fede che muove tutta la macchina. Tra le regole anche quella di non tenere linguaggi scorretti, offensivi o impropri “pena la cancellazione”.

Bellissima la modalità anonima di ritiro dell’oggetto: “Nel caso non vogliate incontrare la persona che deve ritirare un vostro oggetto, potete depositarlo all’entrata del vostro domicilio applicandoci sopra un bigliettino con scritto TE LO REGALO SE VIENI A PRENDERLO (FACEBOOK)” .

Il progetto nasce in Ticino. A pensarlo è stato Salvatore Benvenuto, calabrese d’origine e trasferitosi in Svizzera da bambino. Adesso, ultra quarantenne, si gode il successo di un’idea.

Quindi pollice in sù, “Te lo regalo se vieni a prenderlo”… ci piace!

A proposito di risparmio. Sul web impazza anche www.braccinocorto.it, il sito internet sostenuto dalla trasmissione radiofonica La Bomba di radio Deejay che tutti i sabati consiglia come risparmiare su ogni cosa. Ultimo consiglio? Fotocopie gratis per studenti che usano carta con dietro dei loghi pubblicitari. Al risparmio non c’è mai limite.