Assicurazioni: malus sicuro, bonus forse

Lo dice il tipo di contratto: se faccio un incidente pago di più (malus), se però ho la fortuna o la prudenza di non combinare niente mi aspetto di spendere un po’ meno (bonus).  Capita cosi?

Forse, non nel mio caso.  Sono proprietario di una Fiat Panda a metano, assicurata con la compagnia Direct Line, scelta perché negli ultimi due anni risultava la più economica.  Costo della polizza per l’anno che sta per scadere: 392 euro.  Nessun incidente, classe di provenienza e di assegnazione 1 (questa è già una stranezza), prezzo proposto per il rinnovo 445 euro. La compagnia ha cioè valutato che non avere avuto nessun incidente comportasse un soprapprezzo di ben 53 euro, cioè un bel aumento del 13 per cento, quasi dieci punti in più dell’inflazione. Questo il bonus ! Non oso immaginare cosa sarebbe successo se avessi fatto qualche pur lieve incidente.

Visto il buon trattamento inizio la ricerca di una assicurazione alternativa. C’è un sito che si chiama assicurazioni.it, dove inserendo i dati della vostra vettura vi calcola una decina di preventivi. Risultato: qui la più conveniente veniva 430 euro e quella più cara addirittura 880 euro. Intanto viene da chiedersi come sia possibile che l’assicurazione di una stessa vettura possa raddoppiare da una compagnia all’altra. Per informazione, il preventivo più caro è stato della Zurich. E quello più economico ?  Della compagnia ConTe.it  praticamente, almeno per chi scrive, sconosciuta. Faccio una breve ricerca sul web e scopro che forse non è una scelta consigliabile.

Poi l’altra cosa curiosa è chela stessa Directline, sul sito di assicurazioni.it ha fatto un preventivo di 711 euro. Cioè per la stessa auto, già da loro assicurata, per lettera mi scrivono una cifra ed on line ne sparano una completamente diversa. Ci deve essere un po’ di confusione. Quindi, come si vede, il privato non è sempre il meglio.

Non soddisfatto continuo la ricerca della migliore offerta e vado sul sito di Linear, l’assicurazione on line della Unipol, che negli anni precedenti non era però risultata competitiva.  Con poca fiducia inserisco i soliti dati della vettura e, sorpresa, questa volta il preventivo è di 348 euro. Mi sembra una buona tariffa e chiudo il contratto, risparmiando cento euro  rispetto alla proposta della vecchia compagnia.

Due le conclusioni possibili. Oggi internet permette di verificare in breve tempo l’offerta migliore e va approfittata. La seconda: ha fatto bene il Governo Monti ad imporre alle compagnie di rendere effettivo il bonus se l’assicurato non ha avuto incidenti. Perché da sole le compagnie non lo fanno. E nessun governo precedente era riuscito ad imporglielo.