Ugole d’oro nel Montefeltro: un altro turismo

di Rita Celli

Duemilioni e 800mila euro di indotto. Oltre trecento eventi e 1100 visitatori in nove anni. Numeri da capogiro per Novafeltria, per la Valmarecchia, ma anche per l’intera provincia di Rimini. Il merito? Non di un’azienda multinazionale, ma di un progetto culturale: quello dell’accademia lirica Voci nel Montefeltro arrivato quest’anno al decimo anno di vita. I risultati anche per il 2013 saranno più che positivi. Parola di Ubaldo Fabbri, direttore dell’accademia e Maestro di fama internazionale. “L’idea nasce dalla mia lunga esperienza professionale all’estero – racconta – e dalla constatazione che molti cantanti lirici, stranieri ma non solo, non hanno un’adeguata dizione che permetta loro di pronunciare i testi dell’opera in modo comprensibile al pubblico. Lavorando da anni con le scuole più famose del mondo, ho deciso di proporre un’esperienza italiana. Il primo anno siamo arrivati ad un massimo di 30 partecipanti. Oggi ne contiamo più di 150 ogni stagione”.

La scuola estiva rappresenta per gli studenti (provenienti dagli Stati Uniti, e da altre tredici nazioni, come Canada, Brasile, Giappone, Danimarca, Corea, Polonia, ecc.) l’occasione per studiare fonetica, ma anche per vivere un mese in un piccolo paese italiano quale Novafeltria. Studenti, insegnanti, registi, scenografi, sarti, presentatori, si trasferiscono per mesi in appartamenti e strutture ricettive della cittadina, dando una scossa anche all’economia locale. E portano in scena, giorno dopo giorno, concerti e opere in varie città riminesi, cesenate e pesaresi. “E’ un progetto che ha un forte impatto sul territorio – spiega il Maestro – soprattutto economico. Ogni stagione i componenti dell’Accademia portano una media di 300mila euro di indotto. Dai negozi di abbigliamento, a ristoranti e bar, passando per altre attività artigianali. Stiamo lavorando sodo con Comune, Provincia e Regione per rendere il progetto annuale. Aspettiamo solo di poter sistemare con dei fondi, il tetto della nostra sede, a palazzo Lombardini, lievemente danneggiata durante il nevone di febbraio 2012”.

Novafeltria, il Montefeltro e l’intera costa adriatica sono entrate in relazione con città di tutto il mondo grazie a Voci nel Montefeltro. “Come ha dichiarato l’assessore regionale Patrizio Bianchi – spiega Fabbri – quando ci ha conosciuto la prima volta, la cosa fondamentale è la creazione di un capitale di relazione per un turismo di lunga durata. I nostri ragazzi, i loro insegnanti e gli altri componenti dell’accademia ogni anno si trovano così bene che scelgono di tornare poi con le loro famiglie per una semplice vacanza”. L’indotto è anche culturale. “Portiamo la lirica a tutti i livelli sociali – continua Fabbri – promuoviamo il bel canto tra i bambini e portiamo le opere in location anche inconsuete, come la spiaggia. Per non parlare dello scambio continuo tra culture…”.

L’accademia è così apprezzata, da essere stata più volte corteggiata da altre realtà e istituzioni nazionali. Ma il maestro Fabbri ha sempre rifiutato ogni proposta. “Novafeltria è la location ideale e non la cambierei mai, la scuola è proprio davanti al teatro Sociale.  E poi la cittadina si presta molto ad ospitare il progetto. I ragazzi non hanno troppe distrazioni, che invece ci sono nelle grandi città, e i residenti sanno poco l’inglese. Così gli studenti devono sforzarsi ad imparare la lingua, anche fuori dalle aule di studio. Non vorremmo veder perduto quello che abbiamo coltivato fino ad oggi. Le cose da fare sono ancora tante. Vorremmo attrarre più studenti e attivare laboratori tutto l’anno. Non solo di cantanti lirici. Vorremmo creare una rete con le scuole di canto dei conservatori europei interessati ai corsi di fonetica per il bel canto. Voci nel Montefeltro è un modello che funziona, ma è anche un progetto che ha tante potenzialità ancora da esplorare”.