Vici Vision alla conquista del Mondo

di Laura Carboni Prelati

Un’azienda che ha voglia di crescere deve necessariamente guardare lontano. Luca Vici, imprenditore di seconda generazione afferma –“Siamo nati nel 1977 nell’ambito della sub-fornitura di sistemi di automazione industriale (quadri elettrici, banchi di prova, isole robotizzate ecc.). Poi l’azienda si è evoluta sino a oggi dove progettiamo e realizziamo macchine ottiche per misure di precisione oltre a quadri elettrici di comando per macchine automatiche. Il nostro è un lavoro tecnologicamente avanzato, di pregio, con una rete di fornitori specializzata. Intorno al 2010 c’è stata una svolta sul mercato con un nostro prodotto consistente in macchine ottiche per misure di precisione a marchio ViciVision”

In che cosa consiste il lavoro di queste macchine di precisione?- “Sono delle macchine a tecnologia ottica che praticamente fotografano i componenti e ne rilevano le dimensioni (misura non a contatto). Sono occorsi circa due anni e abbiamo messo sul mercato una intera linea che si chiama Vici Vision”. – Di che cosa si tratta?- “Si tratta di macchine a controllo ottico che misurano, con una precisione quasi assoluta, dalla micro viteria, per intenderci le viti delle implantologie dentarie fino ai meccanismi interni degli orologi, per finire con gli alberi a camme e di trasmissione dei motori e molto altro”.

Quanto fatturate?- “Nel 2018 a livello di gruppo circa 60 milioni di euro”- Di ciò che fatturate la maggior parte proviene da lavoro fatto per l’estero?- “Noi abbiamo due attività in azienda: una è automazione e quadri elettrici e qui la maggior parte del fatturato lo facciamo in Italia, mentre sulle macchine ottiche a marchio ViciVision l’85% viene esportato. In sostanza: le nuove macchine sono l’arma di sfondamento della ditta Vici nei mercati globali”.

Nel 2015 la Ditta fa un salto di qualità e apre un punto vendita in franchising a Shanghai. Qui inizia a decollare, tramite una rete di sub agenti un nuovo mercato anche se la Cina, oltre ad essere grande, è anche un mercato difficile. A seguire c’è l’apertura di una nuova filiale vicino Stoccarda, in Germania paese notoriamente evoluto in campo meccanico e tecnologico.

“E’ molto importante rispettare i tempi, avere serietà nei comportamenti” ci dice Vici “vuol dire puntualità nelle consegne, rispetto degli standard, ecc. Un valore aggiunto che in Germania ha quasi la stessa valenza della qualità del prodotto. Non è stato facile: all’inizio abbiamo trovato molta diffidenza e i primi due anni non abbiamo venduto niente. Poi, però, quando la diffidenza si scioglie e subentra la fiducia, il mercato ti premia. Dal 2015 abbiamo venduto bene, tanto che per noi è diventato il secondo mercato dopo l’Italia”.

Per costruire la nostra rete di vendita abbiamo adottato il modello franchising e dal 2014 abbiamo aperto anche Vici Vision Benelux, con sede in Olanda. Le macchine Vici comunque si vendono in tanti altri paesi come Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Regno Unito, Svizzera. Lo sviluppo di ViciVision non conosce confini, si trova anche negli Stati Uniti a Phoenix in Arizona e a Chicago”.

-Quanto personale avete?-“Attualmente, la ditta Vici dà lavoro a circa 150 persone”

C’è anche un ufficio di Ricerca e Sviluppo?- “Certamente e anche molto qualificato, ci sono una decina di ingegneri ed è in questo reparto dove l’idea e l’innovazione sperimentata in laboratorio deve essere resa producibile, cioè trasferibile sulle macchine”.