Domanda non banale: ci saranno viaggiatori per il futuro Trasporto Alta Velocità (TAV) ?

“Nel 2003 transitavano su quella linea (Torino-Lione)  1,5 milioni di passeggeri e 9,7 milioni di tonnellate di merci; il progetto preliminare approvato nello stesso anno dal Cipe prevedeva la saturazione della linea storica nel 2020 con oltre 6 milioni di passeggeri e 22 milioni di tonnellate di merci. Nel 2010 i passeggeri sono stati 700 mila e le merci 2,4 milioni di tonnellate”*.

Siccome l’opera costerà 20 miliardi di euro e l’Unione Europea al massimo ne metterà 1,6 miliardi, restando quindi a carico dello Stato, cioè delle prossime generazioni, che già hanno poco, almeno 18,4 miliardi, che lieviteranno sicuramente perché quasi mai i preventivi sono rispettati, una risposta alla semplice domanda se ci saranno, ad opera ultimata, passeggeri e merci da trasportare forse meriterebbe un’attenzione maggiore. Per convincere i dubbiosi ed anche per rispetto dei cittadini contribuenti.

*di Ivan Cicconi, direttore Itaca, Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti, intervento apparso su Il Fatto del 10/7/2011