Il design… sulla bilancia

di Stefano Rossini

Nemo profeta in patria. Giulio Mattiuzzo, milanese trapiantato a Rimini, racconta con entusiasmo e un pizzico di amarezza la sua esperienza professionale. L’entusiasmo nasce dall’orgoglio di aver dato vita ad una realtà professionale, Mechanema, che è unica sul territorio riminese e che ha clienti in tutta Italia, Europa e negli Stati Uniti. L’amarezza, invece, è dovuta al fatto che tra i tanti clienti uno solo è riminese.

“Mechanema – racconta Mattiuzzo – è un’azienda sui generis. In pratica siamo come il reparto di ricerca e sviluppo di un’impresa di dimensioni medio-grandi. La particolarità del nostro lavoro è che seguiamo il prodotto da realizzare dal design estetico fino alla produzione, cercando i materiali, i fornitori e garantendo così un supporto che si articola lungo tutto l’iter di realizzazione del prodotto”.

Arrivato da Milano nei primi anni ‘90 per lavorare in un’azienda di design locale, nel 2003 Mattiuzzo insieme ad un socio, Bruno Castaldi, dà vita a Mechanema. La scelta di rimanere a Rimini è stata strategica.

“Rimini – continua Mattiuzzo – è un territorio dalle grandi potenzialità. Si trova a metà strada tra Milano e Roma, servita dall’aeroporto e con una ricettività che non ha eguali. Purtroppo però, molte potenzialità di questa città rimangono inespresse. Sono tante le aziende locali che potrebbero beneficiare del nostro lavoro risparmiando e innovando, ma qui c’è ancora molto la mentalità del ‘faccio per me’ e ognuno pensa di gestire tutto tra le quattro mura del suo capannone”.

L’azienda di Mattiuzzo e soci si fa notare e apprezzare però oltre gli stretti confini locali. Enrico Maria Mussoni è un dipendente storico di Mechanema. Lavora per Mattiuzzo dal primo giorno. Classe 1972, riminese, Mussoni finisce il liceo e si iscrive a Ingegneria Aerospaziale a Forlì. E’ dipendente di grandi aziende a Venezia e Firenze prima di tornare in zona e conoscere i suoi futuri datori di lavoro. Per Mechanema affianca il lavoro degli industrial designer per fare vita agli oggetti che vengono immaginati e creati.

“E’ un lavoro molto affascinante – racconta Mussoni – e che dà molte soddisfazioni. Si passa da un ambiente all’altro in continuazione, cercando ogni volta la soluzione più adatta, il materiale più idoneo, il componente ideale”.

Ed è proprio seguendo questo fil rouge e rimanendo sempre aggiornati sulle ultime innovazioni tecnologiche che Mechanema e Enrico Mussoni vincono, col design e l’engineering di un prodotto per un loro cliente (una bilancia pesapersone ultraslim), il premio Red Dot per il 2011.

“Il Red dot design Award – afferma Mattiuzzo – è l’equivalente dell’oscar per il mondo del design. Aver vinto questo premio è per noi è una duplice soddisfazione. Da un lato vediamo premiato e riconosciuto il lavoro di tutta l’azienda e di Enrico, dall’altro abbiamo dato la possibilità ad un’azienda di medie dimensioni come la Innofit, l’azienda di Ancona che produce la bilancia che si è aggiudicata il Red dot, di vincere un premio di grande prestigio”.

All’interno di Mechanema lavorano dieci persone più una serie di collaboratori e professionisti che si avvicendano a seconda del progetto. Molti di questi sono di Rimini e dintorni, a riprova del fatto che la provincia può offrire le persone e le conoscenze necessarie. Ma, come è accaduto già per altre storie, è l’attenzione del territorio, delle aziende e degli imprenditori locali che potrebbero usufruire direttamente dell’innovazione e della tecnologia che latita. Attenzione che invece non scarseggia appena superati gli angusti confini territoriali.