Turismo: i vacanzieri promuovono la Riviera

di Genny Bronzetti

 Rimini capitale del buon turismo. Secondo il report finale 2009 dell’indagine svolta dalla Facoltà di Scienze Statistiche, polo di Rimini, riguardo alla qualità dei servizi offerti ai turisti che vengono in vacanza in riviera, la provincia di Rimini è un luogo di villeggiatura molto gradito. La ricerca sulla qualità dell’offerta turistica ha analizzato in dettaglio tre settori: quello balneare, il congressuale e lo sportivo.

 Balneare, trionfa l’accoglienza

Per quanto riguarda l’ospitalità turistica balneare, linfa vitale dell’economia rivierasca, il livello di qualità percepito dai turisti che vi hanno trascorso le loro vacanze nel 2009, mostra risultati decisamente positivi. Il punteggio in questo frangente, infatti, in una scala da 1 a 10, è di 8,25. L’ottima performance acquista un valore ancor maggiore se vista alla luce di quanto emerso nella precedente indagine, datata 2006, quando il punteggio medio si fermava a 8,02, ed era comunque maggiore di quello del 2005. L’incremento dei livelli di merito si manifesta in tutte le componenti del sistema turistico, ma in misure diverse: il complesso dei servizi del soggiorno fa registrare un +3,3% rispetto al 2006, seguito dall’accoglienza che aumenta del 3,1% e dalle infrastrutture per cui l’incremento è minore (+1,5%). La parte del leone è svolta dall’accoglienza degli operatori turistici, sia in spiaggia sia in hotel o negli esercizi pubblici, facendo registrare un punteggio medio di 8,43. Seguono i giudizi sul soggiorno nel suo complesso (albergo, ristorazione, servizi ausiliari) con un punteggio di 8,29. Chiudono la graduatoria le infrastrutture (viabilità, traffico, sicurezza, parcheggi), che pur registrando il valore più basso nel confronto con gli altri settori, si posizionano comunque su livelli di soddisfazione elevati, pari a 8,03: un giudizio molto buono da parte dei clienti balneari della Riviera anche per quest’aspetto in cui si annidano le principali fonti d’insoddisfazione. Il sistema delle infrastrutture, infatti, continua, da anni, ad essere l’aspetto meno apprezzato e penalizza la qualità complessiva del sistema turistico della Riviera. D’altra parte, però, grazie agli operatori turistici (albergatori, ristoratori, bagnini e commercianti), e alla loro grande capacità di accogliere i turisti balneari, s’innalza il senso di soddisfazione nei confronti dell’intero sistema turistico.

 La spiaggia batte i locali

L’organizzazione delle destinazioni e la cultura dell’accoglienza contribuiscono al successo di tutte le destinazioni, da Bellaria a Misano, soprattutto perché l’attuale portafoglio clienti è interessato prevalentemente al trinomio “mare, sole, spiaggia” che continua ad essere un fattore di successo nonostante i limiti esistenti sul fronte “acque marine”, compensati dalla gestione della spiaggia, soprattutto nei servizi di base (ombrelloni, sdrai e pulizia). Infatti, un altro importante fattore di successo delle mete della Riviera sono proprio i servizi di spiaggia, gli alberghi e i ristoranti; i locali del divertimento sono molto apprezzati, ma non contribuiscono in misura rilevante al successo, perché l’ospite non vi assegna eccessiva rilevanza per la qualità della vacanza. I costi della vacanza sono giudicati sostanzialmente congrui, nonostante alcuni giudizi critici verso i servizi di ristoro e di ristorazione in spiaggia. In genere gli ospiti sono molto soddisfatti, però, delle tariffe alberghiere, considerate convenienti.

 Infrastrutture “bocciate” dai congressisti

Indagando un altro aspetto del turismo riminese, quello congressuale, i risultati, seppur pregevoli, non sono altrettanto buoni. Infatti, la qualità dell’offerta congressuale della provincia di Rimini nel 2009 registra un calo rispetto al 2006. L’accoglienza all’interno della sede congressuale e negli alberghi si conferma al vertice per livelli di soddisfazione degli ospiti congressuali (7,92 in scala 1 a 10), seguita dal sistema congressuale nei suoi vari elementi (sede dell’evento, albergo, servizi per la realizzazione del congresso, servizi per l’ospite, professionalità). Come per il settore balneare, tasto dolente della graduatoria sono le infrastrutture della destinazione (viabilità, traffico, sicurezza e parcheggi), che registrano il più basso livello di soddisfazione degli ospiti. La misura della qualità globale della destinazione “Riviera di Rimini” percepita dai congressisti è pari a 7,52, mentre nell’indagine del 2006 era pari a 8,17. La riduzione dei livelli di qualità percepita è pari all¹8,6% e si manifesta per tutte le componenti del sistema congressuale della Riviera, ma in misure alquanto diverse: la qualità riconosciuta all’ambiente urbano si riduce in misura marcata (sicurezza -12%, arredo urbano -11% e informazioni -13%), mentre i servizi ricreativi, sportivi e i servizi accessori per i congressisti rimangono sugli stessi valori del 2006.

In particolare i problemi della sicurezza e la rumorosità ambientale registrano un peggioramento rispetto ai dati, già critici, delle precedenti indagini, e riportano un voto medio di 6,47. Gli ospiti del sistema congressuale della Riviera, così come i turisti balneari, hanno gradito soprattutto il calore e l’accoglienza del personale che li ha ricevuti al loro arrivo nelle strutture alberghiere o nelle location congressuali. Buon apprezzamento anche dell’offerta ricreativa (divertimenti, parchi tematici).

Assetto urbano e viabilità, invece, creano scontento. I prezzi dei servizi sono giudicati adeguati dai congressisti, con valutazioni molto positive soprattutto per la componente alberghiera. Aspetto curioso: vi è una rilevante quota di ospiti sorpresi positivamente perché hanno trovato servizi congressuali migliori di quanto si aspettavano.

 Turismo sportivo in ottima salute

Ottime notizie, invece, per quanto riguarda la qualità dell’offerta turistica sportiva della Riviera nel 2009. Il valore della qualità complessiva del sistema di ospitalità mirato al segmento sportivo, infatti, è pari a 8,45: il più alto dei tre settori analizzati. Nella percezione degli ospiti, l’offerta di servizi sportivi nella provincia di Rimini ha registrato significativi incrementi nell’indice di soddisfazione rispetto ai risultati degli anni precedenti: la qualità, secondo gli ospiti, è aumentata del 4,1% rispetto al valore del 2006 e del 9,1% rispetto al 2005. Sono segnali importanti che mostrano lo stato di salute di questa parte dell’industria dell’ospitalità nella Riviera di Rimini.

Scendendo più nel dettaglio emergono altre importanti novità. Rispetto alle precedenti indagini affiora l’eccellente qualità degli eventi sportivi organizzati nel territorio riminese, le sedi in cui si sono svolti tali eventi e le attrezzature sportive. Queste voci ricevono la valutazione massima di 8,60, svolgendo quindi un ruolo propulsivo per il successo della Riviera nella sfera dell’ospitalità sportiva. Rispetto all’indagine del 2006 il miglioramento della qualità percepita per questi ultimi aspetti è notevole (+6,4%) ed è il più consistente. L’accoglienza, in tutti gli aspetti, dal soggiorno alle strutture ricettive, dall’accoglienza dei partecipanti e degli sportivi presso la sede dell’evento, alla cortesia negli esercizi commerciali continua a essere un fattore di forza indiscusso dell’offerta turistica sportiva della Riviera.

La cultura dell’ospitalità è ormai radicata nel territorio provinciale ed è una caratteristica fondamentale che ogni anno premia le destinazioni del riminese. Anche nel 2009 le valutazioni dell’accoglienza sono molto elevate ma inferiori a quelle riservate agli impianti e agli altri aspetti dell’esperienza sportiva vera e propria. La media complessiva dei punteggi di soddisfazione è pari a 8,49; anche il trend positivo è meno indicativo: +0,8% rispetto al 2006 e +5,4% dal 2005 a oggi. Sono sempre le

infrastrutture della destinazione a ottenere la valutazione più bassa, ma con un punteggio medio di 8,27 dimostrano di essere comunque giudicate buone dal segmento dei turisti sportivi che apprezzano più di altri l’organizzazione infrastrutturale. Inoltre quest’aspetto dell’ospitalità registra un miglioramento rispetto alla qualità percepita nelle precedenti indagini: + 5,2% rispetto al 2006 e +10,9% rispetto al 2005.