Con la stagione che volge al termine, e che sembra ripetere gli stessi numeri dell’anno precedente, potrebbe essere utile fare il punto sullo stato di salute di questo importante segmento dell’economia locale. Già l’inizio dell’estate ha mostrato qualche crepa, se con una disoccupazione importante e circa duemila richiedenti il reddito di cittadinanza, misura di sostegno
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Posti letto in svendita
E’ di poche settimane fa l’intervento dell’Associazione albergatori di Rimini contro la svendita, a 10, 15 o 20 euro giornalieri per la mezza pensione (letto, colazione e un pasto), delle camere di taluni hotel. Ovviamente non tutti lo fanno. Scandalo per il prezzo, ma soprattutto per l’immagine “stracciona” (più elegantemente low cost) che ne esce
Alberghi in vendita
di Laura Carboni Prelati Un tempo erano un simbolo, un vanto, il fiore all’occhiello della riviera eppure oggi, per chi ha i soldi per comprarli, sono un vero affare. Alberghi a tre, quattro stelle, veri gioielli del turismo riminese saranno venduti a prezzi da saldi di fine stagione mentre valgono almeno il doppio, il triplo
Lavoratori stagionali cercasi: ma a quale condizioni ?
Il turismo, è noto, è una grossa fonte di lavoro. Secondo l’Osservatorio dipendenti INPS gli occupati nel settore “alberghi e ristoranti” della provincia di Rimini, con almeno un versamento contributivo effettuato nell’anno 2016, sono complessivamente 29 mila, di cui 16 mila stagionali (6 su 10). In maggioranza sono donne, molte immigrate, soprattutto dall’Est. Lavorano in
Turismo e migranti
Cosa c’entrano gli immigrati con il turismo? C’entrano più di quanto tanti si attenderebbero. Il dimenticato, perché oscurato dalla falsa retorica dell’invasione, decreto flussi, emanato dal Governo all’inizio dell’anno, ha autorizzato l’ingresso regolare nel nostro paese di 30 mila immigrati non comunitari, di cui 18 mila per lavori stagionali. Tra questi lavori stagionali al turismo ne
Turismo 2030: il sistema Rimini nella competizione globale (sintesi)
Le ragioni di una scelta Il turismo è stato e resta una componente importante della nostra economia. Per la provincia di Rimini e per l’intera Romagna. I suoi numeri, tre milioni e mezzo di arrivi e circa sedici milioni di pernottamenti, a fine 2016, testimoniano un movimento importante. Ma escluso gli arrivi, che sono cresciuti, i
Il turismo riminese tra passato e futuro
di Alessandra Leardini Turismo – Giovedì 11 gennaio, a Innovation Square, si è riaperta una bella tradizione riminese persa da decenni, forse: quella di parlare di turismo a stagione ferma. Lo hanno sottolineato molti dei relatori e partecipanti all’evento organizzato da TRE per lanciare il suo nuovo libro-inchiesta, il secondo dopo Rimini, 10 anni di economia uscito tre anni
Sui finanziamenti alla riqualificazione delle strutture turistiche
La Spagna, le sue regioni e località marine, a livello turistico fa molto meglio dell’Italia, ma anche dell’Emilia Romagna e di Rimini. Non è un caso che sia al primo posto, nel mondo, per competitività del turismo, dove il nostro Paese si classifica in ottava posizione. Le ragioni di questo successo sono tante, ma forse
Turismo: mettiamoci d’accordo sui numeri
Non è raro, presi dalla calura estiva (quest’anno in modo particolare), leggere batterie di dati sul turismo, emessi da istituzioni pubbliche regionali ufficiali, non sempre concordanti. Col seguito di qualche sindaco o assessore al ramo, che senza verificare la fonte e la metodologia è sempre lesto a rilasciare dichiarazioni che la stampa in genere raccoglie,
Il commercio e il suo futuro
A conclusione della mostra fotografica “Riflessi e riflessioni” sul commercio riminese si è svolto, nello spazio FAR in Piazza Cavour di Rimini, un incontro dedicato al piccolo commercio, che ha affrontato alcuni dei temi che più stanno a cuore agli operatori: dagli effetti della crisi sulle attività, alla pressione del fisco, per arrivare alla burocrazia.
Il lavoro che è stato e quello che verrà
Leggere, dall’ultimo rapporto regionale sul mercato del lavoro di Rimini che nel 2008, ad inizio crisi, erano stati attivati 92 mila contratti di lavoro dipendenti, quando a fine 2016 il loro numero si ferma a 76 mila, cioè 16 mila in meno, non è proprio una notizia esaltante, anche se al netto delle cessazioni il
Il lavoro 4.0 nell’industria e nei servizi
Che cos’è industria 4.0 Premesso che il numero 4 sta per quarta rivoluzione industriale (dopo la prima del XVIII secolo che introdusse il telaio meccanico, la seconda d’inizio XIX secolo con l’avvento dell’elettricità e la produzione di massa, infine la terza, a metà XX secolo, collegata all’introduzione dell’informatica), per Industria 4.0 si intende l’applicazione di