Spiragli di ottimismo

Per un lavoro che sarà interamente dedicato alle donne nell’economia locale, che sto svolgendo per conto delle ACLI e di cui parleremo più avanti, mi è capitato di intervistare diverse imprenditrici. Ne ho ricavato un piccolo spaccato della realtà locale di oggi, che risente del clima di incertezza generale, non senza però qualche spiraglio di

Le startup hanno invaso le periferie

di Mirco Paganelli È considerato il guru italiano delle startup e gira il paese a diffondere una cultura della conoscenza riguardo alle piccole imprese innovative che hanno lo scopo di dare un nuovo stimolo all’industria italiana e di traghettarla nel futuro. O almeno nel presente, visto che alcuni imprenditori, a detta dell’esperto, hanno ancora difficoltà

Vita da provincia: le distanze che pesano in Romagna

Le classifiche sulla qualità della vita, di ogni fine anno, nelle province sono sempre opinabili, perché basta cambiare un paio di indicatori per salire o scendere, al pari di un giro sulle montagne russe.  Ma se dalle classifiche estraiamo i numeri veri su cui le classifiche sono costruite, l’opinabilità si riduce di molto ed emerge

Senza impresa non c’è lavoro

Le ultime statistiche, che risalgono a luglio scorso, assegnano alla provincia di Rimini la nascita, dal 2012 quando è stata emanata la legge in loro favore, di 11 start up (nuove imprese) innovative su un totale regionale di 266. Un numero che in assoluto rappresenta il più basso dell’Emilia Romagna, mentre Forlì e Ravenna, che

Poche start up, nessuna eccellente

Alla fine di dicembre scorso le start up (neo imprese) innovative  in provincia di Rimini, iscritte in un registro speciale delle Camere di Commercio, erano complessivamente  8,  su un totale regionale di 166. In assoluto il numero più basso. Bologna, dove sono più numerose, ne ha 54. Bisogna dire che a Rimini il loro numero

Rimini International Tourism Incubator

E’ il progetto, attorno cui sta lavorando da diversi mesi Rimini Venture 2027, all’interno del Piano Strategico di Rimini, per la costruzione di un incubatore, cioè di un luogo dove attrarre, dall’Italia e dall’estero, far maturare e crescere nuove imprese di beni e servizi legati al turismo, locale ma soprattutto internazionale (ricordiamo, che pur nella