Primo maggio, festa del lavoro. Ma sarebbe più appropriato, visto i tempi che corrono, parlare di festa al lavoro. Chi possa gioire di una disoccupazione al dieci per cento e di un giovane su tre senza nessuna prospettiva non è chiaro, mentre è evidente che non tutti se la stanno passando male, con un manipolo
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Un “velo” di vergogna
Il fatto Il giorno 8 marzo (giorno della donna !) ad una giovane studentessa riminese di 17 anni, di religione musulmana e che frequenta il terzo anno dell’Istituto professionale alberghiero “Malatesta”, l’hotel Sporting di Rimini, quattro stelle, ha rifiutato lo stage (gratuito) perché si è presentata con i capelli raccolti in un velo. Le motivazioni