Come è noto, almeno dovrebbe, l’Italia è il secondo paese, dopo la Grecia, col debito pubblico più alto d’Europa, e terzo, preceduto dal Giappone, al mondo. Quindi non abbiamo di che stare molto allegri. Ciascun italiano, neonati compresi, ha sulle spalle un debito da ripagare nei prossimi decenni di circa 40 mila euro. Se a
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I comuni nella morsa dei tagli
L’ideale sarebbe, recuperando l’evasione come ha affermato nel suo messaggio di fine anno il Presidente della Repubblica, che le tasse diminuiscano al centro e in periferia. Alla meno peggio, che i tagli del decisi dal Governo non si trasformassero in aumenti nei Comuni, i quali sono chiamati a gestire molti servizi per i cittadini (asili,
Il fisco e le imprese in tempo di crisi persistente
Dal 2011 a fine 2014, in provincia di Rimini hanno chiuso i battenti circa mille e cinquecento aziende (mille solo l’ultimo anno). Molte delle costruzioni e del manifatturiero, ma anche del trasporto e dei servizi di alloggio e ristorazione (turismo). Un calo così vistoso non capitava da molti anni. Dal 2011 al 2013 (non sono
Il Fisco altezzoso solo con i piccoli contribuenti
Ricordiamolo anche per mantenere desta l’attenzione: in Italia, la pressione fiscale reale, cioè le tasse effettivamente pagate dai contribuenti che le versano, è arrivata al 53,2 per cento del pil (ricchezza prodotta) nel 2013 . La stessa pressione è del 37,6 per cento in Spagna, 40 per cento nel Regno Unito e 27,7 per cento
Spese comunali e pressione fiscale
In genere vale la regola che per spendere di più bisogna incassare anche di più (salvo indebitarsi). Trattandosi di comuni questo vuol dire maggiore pressione tributaria sui propri cittadini. Sul fronte delle spese come risultano dai bilanci 2011, con un totale superiore a 17 mila euro (dalle voci è stato escluso il servizio rifiuti perché
Tremonti aumenta le tasse…che nel 2014 arriveranno al 54%
Con la nuova manovra del Governo, approvata al Senato, la pressione fiscale ufficiale arriverà al 44,5 per cento, due punti in più del livello precedente. Ma attenzione, perchè questa è la pressione fiscale calcolata consideranto anche la quota di economia sommersa, che secondo l’Istat si aggira tra 255 e 275 miliardi di euro l’anno. Ma
Le tasse in Italia, nel Mondo e in Emilia Romagna
Nel Mondo, oramai diventato un tutt’uno, si compete con prodotti e servizi, ma anche con le tasse, perché è evidente che dove si paga meno le imprese risparmiano, investono e possono permettersi prezzi più bassi. Questo però non vuol dire che le persone stiano meglio. Basta pensare a quei paesi dove non esiste, o è