Rimini sul web: una opportunità ma anche un rischio

Rimini figura tra le destinazioni più richieste sul sito tripadviser  (www.tripadviser.it). Cliccate su hotel Rimini e vi appare una lista di hotel con l’opinione degli ospiti, poi in basso a destra,  troverete un forum Rimini che dura già da  nove mesi. A innescarlo un  “riminista”, così si firma, “uno dei promotori e fondatori del gruppo commercianti di Marina centro…arrabbiato e stanco di sentirsi preso in giro”, presumibilmente quindi un commerciante. Il titolo del forum “Rimini: tristezza e desolazione” non è proprio una promozione, ma  ha prodotto quasi cinquanta interventi, anche se diversi dalle stesse persone.  Un dibattito, seppure parziale, che forse raramente è dato registrare sulla realtà e la percezione del turismo locale.

 Tutto ha inizio a fine dicembre scorso con un intervento di questo tenore: “Volete venire a Rimini pensando di essere nella cosiddetta perla delle vacanze?  Accomodatevi, sono certo che non ritornerete. Non sono un turista ma un residente che conosce molto bene la città e la gente. A proposito non aspettatevi qualche lasso di genialità o fantomatica accoglienza….

Vi faccio solo qualche esempio: Viale Vespucci a Rimini, in estate è pullulata da pallinari, accattoni, zingari, persone che ti chiedono elemosina e qualcosa come 40/50 venditori di fiori abusivi che ti stracciano le balle ogni secondo, oltre che drogati e quant’altro; Non sognatevi di andare a ballare, potete farlo solo a piedi se siete vicino un locale. Prendere un taxi quando lo trovi costa 50 euro per soli 2 km o 30 euro se anche abiti a 400 metri……;  Gli autobus tanto decantati la cosiddetta Blu Line è un servizio fatiscente che passa sempre in ritardo …..; Volete un bel albergo, scordatevelo. Spesso quello che ti presentano nei depliant non corrisponde al vero ed il servizio è veramente pietoso”. Conclude il “Riminista” un po’ provocatoriamente: “non ci credete a tutto questo? Benvenuti a Rimini “la capitale delle vacanze”.

 Le reazioni  sono di diverso tenore, da un albergatore che  scrive di “gravi e infamanti storie” e che comunque Rimini “è da sempre la capitale del turismo”,  a chi  dice che “ ..la verità sia nel mezzo. Parlo da albergatrice e da cittadina. …. Purtroppo la realtà è che spesso sono strutture fiorite negli anni 50/60, ed anche rimodernandole non si possano fare miracoli ….abbiamo però un servizio di mezzi pubblici efficiente”. 

Altri gridano direttamente alla vergogna,  perché “non sta bene sputare nel piatto dove si mangia, soprattutto se sei a tavola con altri.. gli albergatori riminesi sono gente che lavora 10-12 ore al giorno,… senza considerare che tutti si fanno il mazzo per tutto l’inverno mettendoci i propri sudati soldi per far conoscere un posto dove trovi una spiaggia sicura con attrezzature per grandi e piccoli…”..  Prosegue una residente non domiciliata che viene da una grande città e ha lavorato in mezza Italia  “ho vissuto e lavorato a Rimini per diversi anni : mi sono trovata talmente bene, per qualità della vita e dei servizi, che ho preso la residenza lì. Ho poi cambiato lavoro ( settore turismo) e regione, e torno a Rimini appena posso”.  Dalla Toscana, un ex ventenne che “per me Rimini era il massimo….ma ora la trovo molto caotica”, invita a non prendersela troppo perché  a Viareggio le cose non vanno meglio.

Infine un gestore “Salve sono un albergatore “novello” ci tengo a precisarlo, e preciso anche che sono della categoria dei “Gestori”, non “Proprietari”… una cosa che ha un pò cambiato il turismo a Rimini, come in altre città di Italia, sia proprio questa: l’albergatore proprietario e l’albergatore gestore:

– il proprietario lavora nel suo hotel con la cura del padrone di casa, e anno dopo anno, o per ambizione o perché glielo consiglia il commercialista, spende sempre soldini per migliorarselo al meglio, ed oggi si ritrova un ottimo hotel e la fama di albergatore doc.

– il gestore deve “ruscare” in strutture non più curate dall’ultima volta che l’ha gestito il proprietario, o peggio ancora da altro gestore maiale, il proprietario si intasca la gestione tutti gli anni e non spende un centesimo per curare il suo hotel e renderlo attuale alle esigenze moderne, il gestore ovviamente non spende altri soldi per migliorarlo dal momento che l’hotel non è suo….e questo fa si che si creano hotel pietosi e hotel bellissimi, albergatori pessimi e albergatori doc. i clienti vengono a Rimini e giustamente tirano conclusioni, senza sapere i retroscena che ci sono dietro ogni hotel”.

 Che conclusione trarre ?  Che sul web, forse perché coperti dall’anonimato (che non è il massimo) si leggono opinioni che altrimenti non si ascolterebbero, sicuramente ci sono forzature, ma anche verità. E l’ultima segnalazione è probabilmente la madre di tutti i problemi, quella che frena il rinnovamento e tarpa le ali a tanti bravi gestori, magari giovani,  non proprietari.  Si torna alla famosa rendita, che oltre a denunciare uno scadimento dello spirito d’iniziativa, non ha mai favorito lo sviluppo.

Infine l’immagine:  il turismo è probabilmente il settore che va di più sul web,  e quello che si dice sulla rete ha un peso non indifferente nell’immaginario collettivo.  Per quanto ci siano stati degli interventi riequilibra tori,  alla fine della lettura di questo forum,  su uno dei siti più  cliccati dai vacanzieri e viaggiatori, Rimini non ne esce sicuramente bene.   Non bisogna farli ?  No, al contrario. Però è opportuno che chi cura l’immagine e la promozione di una località  cominci a monitorare questi siti per intervenire e magari fare le opportune precisazioni, quando le informazioni e le opinioni  diventano troppo parziali,   rischiando di trasmettere una situazione troppo deformante della realtà.

Il web è una opportunità, ma anche un rischio. E questo spiega perché, che cura la promozione e l’immagine di un luogo, non se ne può disinteressare.   Nel prossimo novembre è convocato, dalla Commissione Europea, il forum europeo del turismo: Rimini ha qualcosa da dire ?