Rimini città poco “intelligente”

Il Forum della Pubblica Amministrazione (PA) elabora ogni anno, sulla base di un set di indicatori che prendono in considerazione l’economia, le condizioni di vita, l’ambiente, la mobilità, il capitale umano e l’autorevolezza del governo locale, una classifica delle città intelligenti, che rappresenta una sintesi dei risultati raggiunti in ciascuno dei campi sopra citati.

L’ultimo ICityrate 2014, questo il titolo del report, vede in testa Milano, seguita da Bologna e Firenze, mentre la città di Rimini si posiziona al 22mo posto, tre più in basso dell’anno precedente.    In Emilia Romagna solo Piacenza, nella 30ma posizione, fa peggio.

Nelle graduatorie settoriali (economia, ambiente, ecc.) Rimini non compare mai tra le prime dieci città d’Italia, con la sola eccezione della dimensione relativa alle condizioni di vita, grazie soprattutto all’offerta di intrattenimento, costituita da attività artistiche, sportive e ludiche in generale.

In Europa, oramai lo specchio di riferimento, Rimini scivolerebbe ancora più in basso, se è vero che Milano, la prima in questa classifica, in campo europeo figurerebbe molto lontana dalle maggiori città come Londra, Parigi, Amsterdam, Berlino, Francoforte, ecc..

Le aree in cui recuperare terreno sono molte e sarebbe opportuno non dimenticarne nessuna. Non tanto per risalire nelle classifiche, che conta relativamente, ma per offrire ai cittadini un ventaglio maggiore di opportunità e di migliori condizioni.