Per TRE la Romagna non è un buon affare

Troppo volte si da per scontato che una dimensione sovra comunale o sovra provinciale, quasi per definizione, sia migliore. Non è sempre vero. O almeno non lo è per tutti.

Vogliamo parlare di noi, cioè del mensile Tutto Romagna Economia. Da tredici anni analizziamo, documentiamo e raccontiamo, sempre con dati e informazioni affidabili,  mai contestati, la realtà economica della provincia di Rimini, e da quest’anno dell’intera Romagna.

Siamo stati noi a scrivere e documentare per primi che la domanda locale di lavoro non aveva bisogno di molti laureati, che la manifattura è un settore importante anche per le nostre località turistiche, che c’è stato un uso improprio dei voucher, ecc.  E’ stato sempre TRE a scrivere per primo della possibilità, fornendo anche i contatti necessari, di aprire a Rimini un incubatore internazionale per imprese innovative nel turismo. L’incubatore come pensato non c’è,  ma da quella idea è  nato Innovation Square, che è diventato un polo per tutto ciò che riguarda start up e innovazione.

Nel decennale del mensile, due anni fa, abbiamo pubblicato un libro sugli ultimi dieci anni di economia riminese, che ancora oggi ci viene richiesto di presentare e diffondere, perché fa un quadro dell’andamento dello sviluppo locale, mostrandone punti di forza e criticità.

Nel prossimo mese di novembre, considerando che da troppo tempo manca uno strumento che possa consentire una adeguata e informata riflessione di medio-lungo periodo,  pubblicheremo un secondo libro che avrà per titolo: Turismo 2030. Il sistema Rimini nella competizione globale.

Fino all’unificazione, la Camera di Commercio di Rimini, ci aveva sempre supportato concedendoci  contributi, non grandissimi, ma per noi importanti. Se vogliamo un riconoscimento per il lavoro svolto.  Tra l’altro il nostro primo libro è stato distribuito, dalla stessa Camera di Commercio,  insieme al rapporto economico di quell’anno.

Da quando si è costituita la nuova Camera di Commercio della Romagna, il nostro impegno continua come e più di prima (oggi ci occupiamo delle tre province della Romagna), ma ogni nostra richiesta è stata rigettata dalla nuova Giunta, dove siedono rappresentanti di Rimini e Forlì-Cesena.

Perfino un contributo minimo, che copriva appena un quinto del costo, per il prossimo libro  sul turismo, senza probabilmente sapere che l’ultima pubblicazione sul tema  risale al 1986, editata dall’ex Azienda di Soggiorno di Rimini, è stato negato. Ricordiamo che il turismo della provincia di Rimini, che ha bisogno di qualche tagliando per tornare ad essere competitivo, rappresenta i quattro quinti di quello regionale e quello della Romagna i tre quarti.

Le risorse per definizione sono sempre scarse, ma se la nuova Camera di Commercio della Romagna considera che fare una buona informazione economica, ed ogni tanto sostenere qualche riflessione meditata e approfondita, magari anche un libro, sia una cosa inutile, probabilmente sta tagliando qualche gamba allo sviluppo locale.

Ci auguriamo che nel futuro ci sia maggiore apertura anche per la cultura dello sviluppo della Romagna.