NUOVO REGOLAMENTO PER I FONDI PENSIONE

Scrive il prof. Beppe Scienza docente di matematica all’Università di Torino ed esperto di Fondi e gestione del risparmio:

“Sta per essere emanato il nuovo regolamento per gli investimenti dei fondi pensione e il Ministero del Tesoro invita a inviare osservazioni al riguardo entro il 29 giugno, dando peraltro pochissima pubblicità all’iniziativa.La cosa grave è che l’intera normativa appare confezionata su misura per l’industria parassitaria del risparmio gestito. Il subappalto non conosce limiti.Fondi comuni e simili vengono bellamente equiparati alle azioni e obbligazioni quotate. In termini tecnici gli OICR (organismi d’investimento collettivo del risparmio) armonizzati sono esplicitamente considerati strumenti trattati nei mercati regolamentati.

Così il 100% del patrimonio del fondo pensione può essere impacchettato in fondi comuni. Ciò è indecente: in tal modo gli stessi amministratori del fondo non sanno in che titoli sono investiti i soldi dei lavoratori in un certo momento, che il gestore compra e vende senza bisogno del loro benestare. In assenza di trasparenza quasi totale, perché il gestore non dovrebbe fare i suoi porci comodi?

A ciò si aggiunge la possibilità che più di un terzo del patrimonio finisca in titoli non quotati; o quella di mettere il 20% in fondi speculativi (fondi hedge) o fondi chiusi, che sono uno strumento finanziario illiquido e ancora più opaco dei fondi comuni aperti.

In realtà possiamo parlare di un doppio subappalto, perché di regola il fondo pensione rigira i soldi dei lavoratori e una o più società esterne e queste a loro volta ne sub-subappaltano la gestione a fondi d’investimento di varia natura (aperti, chiusi, alternativi ecc.). Sempre e solo nell’interesse dei poveri tapini intrappolati nella previdenza integrativa, ovviamente!”

Invito chi concorda con le mie critiche, o comunque ha qualche riserva,  ad inviare un’e-mail al Tesoro all’indirizzo: mailto:dt.direzione4.ufficio4@tesoro.it