Nuovi lavori: specialista in “brand reputation”

di Marzia Caserio

 Quanto conta avere una buona reputazione? Ai tempi di internet tanto. Proprio perché il web inghiottisce qualsiasi tipo d’informazione è bene, soprattutto per le aziende ma non solo, preservare la propria identità. A questo proposito le web agency più avanzate non se lo sono fatto ripetere, così ecco addestrati veri specialisti della cosiddetta brand reputation. Oggi più che mai questa figura, partita in sordina nei primi anni del 2000, è fondamentale per tutte quelle imprese o liberi professionisti che vogliono monitorare e migliorare l’opinione sul web associata al loro nome e/o marchio e magari individuare delle strategie per arginare eventuali danni all’immagine. A Rimini ne abbiamo scovato uno, il trentaseienne Luca Tibberio che da più di un anno e mezzo svolge questa attività in una nota web agency di Rimini.

Com’è iniziato il suo percorso lavorativo? Una casualità o altro?

“Il tutto risale a circa 14 anni fa. Per mantenermi negli studi di Biologia a Milano ho iniziato a lavorare come operatore telefonico in una grande azienda di assicurazione ed è proprio lì che sono entrato in contatto con la dimensione dell’informatica e del marketing. Poi da operatore telefonico sono passato al comparto comunicazione e marketing dove ho iniziato a vedere da vicino il rapporto tra cliente e aziende. Mi occupavo principalmente dell’e-commerce, uno strumento utile per mettere a confronto i prodotti, per tastate il polso del consumatore…. in fondo, all’epoca, internet non aveva lo stesso potere che ha oggi. Se il cliente non era soddisfatto dell’azienda il tutto si contrastava con un intervista telefonica, con delle promozioni… insomma si cercava di trattenere il cliente e fargli cambiare idea. In questo modo sono riuscito a costruirmi un’esperienza che mi ha permesso poi di approdare alle dinamiche di internet, intese come le intendiamo oggi”.

Infatti oggi come oggi lei si occupa di brand reputation sul web. Cosa vuol dire?
“Significa che le aziende ci chiedono di monitorare opinioni online su di loro, come commenti lasciati su forum, blog, siti tematici ecc… L’attività è mirata a individuare il tipo di reputazione che ha l’azienda. Nel caso fosse negativa si procede con strategie di miglioramento”.

Come si risolleva un’azienda da una “brutta” brand reputation?
“Il servizio di analisi e gestione della reputazione in internet viene personalizzato ed attivato in base alle diverse esigenze del cliente. Prima viene analizzata la popolarità analizzando i commenti negativi, magari lavorando sul posizionamento dei motori di ricerca ovvero far comparire prima commenti positivi poi quelli negativi. Si cerca di accrescere la percezione positiva tramite recensioni, microblog mirati a determinati prodotti ecc…”

 Come risponde Rimini di fronte a questo tipo di servizio?

“Generalmente sono le grosse aziende italiane a richiedere quest’attività, le piccole non hanno i mezzi e nemmeno il budget. Lavoro anche con aziende locali ma la maggior parte proviene da altre regioni italiane. C’è anche da dire che questo servizio offerto è giunto in Italia molto più tardi rispetto ad altri paesi”.

 In tempi di crisi lavorativa come questo consiglierebbe ai più giovani questo lavoro?

“Perchè no, rispetto ad altri lavori, questo non necessita di un investimento iniziale alto, basta un pc e internet, e richiede una conoscenza iniziale del web che oggi in molti giovanissimi già hanno. Tutto il resto si può imparare, tramite libri specializzati e direttamente sul web, un pò da autodidatti. E poi per molti aspetti quest’attività può coniugare passione, creatività e conoscenza”.