NO AL SACCO DI RIMINI SUD

di Fabio Pazzaglia
 
Ieri in Consiglio Comunale ho votato contro la delibera sulla Ex Colonia Murri. Domani quando arriverà la delibera sul sottopasso di via Portofino farò altrettanto. Perché se sommiamo i motori immobiliari della Ex Colonia Murri e del sottopasso di via Portofino arriviamo a più di 40 mila mq di edilizia residenziale, tradotto 600 appartamenti! I quali saranno tutti concentrati a Rimini Sud, che è la parte della città più soffocata dal cemento, e lo confermano anche i tecnici del Piano Strutturale. Per dare un’idea di quello che accadrà i cittadini devono sapere che il nuovo Piano Strutturale prevede un massimo 5 mila alloggi nell’arco dei prossimi 15 anni (anno 2025,) per una media aritmetica di 300 appartamenti all’anno. Il Consiglio Comunale in questi giorni, tra Colonia Murri e sottopasso di via Portofino, darà il via alla costruzione di 600 appartamenti, il doppio rispetto alla media annuale del Piano Strutturale. Domanda: come si concilia la colata di cemento targata Murri-Portofino con le prospettive tracciate dal Piano Strutturale? Secondo me non c’è nessuna coerenza.
Ieri sera ho votato NO alla delibera collegata alla Murri perché nell’area denominata Ceschina è previsto un totale di oltre 10 mila mq di edilizia residenziale che si traducono in 4 palazzine alte più di 30 metri! Stiamo parlando di più di 150 appartamenti. Prossimamente arriverà in Consiglio il sottopasso di via Portofino che porta in “dote” 30 mila mq di edilizia residenziale, tradotto 450 appartamenti! Annuncio già che voterò NO. Queste colate di cemento non sono scelte obbligate, sono scelte ingiustificabili!
Concludo rivolgendomi a quei colleghi di maggioranza che si ostinano a fare come gli struzzi e a non volere guardare agli effetti devastanti che avranno questi motori immobiliari su un territorio già saturo e che si trincerano dietro l’unico argomento che gli è rimasto e cioè che si tratta di chiudere delle vicende, la Murri e il sottopasso di via Portofino, che durano da troppo tempo.
Li invito a spiegare ai cittadini, soprattutto a quelli di Rimini Sud, a chi serve questo nuovo blocco di 600 appartamenti. Alla comunità che vive attualmente in quelle zone? Non penso.
Per questi motivi mi sono preso la responsabilità di distinguere il mio voto da quello del resto del gruppo consigliare del Partito Democratico e votare NO, e continuerò a farlo se ce ne sarà bisogno.
Il concetto che a Rimini per fare qualsiasi cosa occorra il motore immobiliare non deve passare. Questo non è sviluppo ma speculazione!
Molti elettori del Pd e del centrosinistra sono con me. Quindi non mi interessano le scomuniche degli uomini di apparato, del Sindaco Ravaioli e del capogruppo Agosta. Mi interessa solo guardare i cittadini in faccia e dire loro che si può amministrare in un altro modo, basta volerlo.
Come diceva Gandhi “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”
 
Fabio Pazzaglia (Consigliere Comunale Pd)