L’IMU di Rimini tra le più care

Con l’IMU il Governo ha fatto il pieno delle entrate (23,7 miliardi di euro, di cui 11,7 miliardi dalle imprese e 4 miliardi dalle prime case),  superando addirittura di 1,2 miliardi le previsioni. Come è noto l’aliquota base era il 4 per mille,  con facoltà dei Comuni di aumentarla o diminuirla del 2 per mille. Pochi hanno resistito, tanto che l’aliquota nazionale media applicata nel 2012 è stata del 4,23 per mille.  Con l’IMU il peso del prelievo fiscale sugli immobili in Italia sale a 1,2% del Pil, leggermente sopra la media Ocse (Paesi più sviluppati) che è pari all’1,1% del Pil.

Secondo la Cgia (l’Organizzazione degli artigiani) di Mestre, che ha fatto il conto degli importi medi dei versamenti,  al primo posto tra le categorie economiche ci sono gli albergatori, con 11.429 euro, seguiti dalla grande distribuzione con 7.325 euro, industriali con 5.786 euro, piccoli imprenditori con 3.352 euro, liberi professionisti con 1.835 euro, commercianti con 894 euro, artigiani con 700 euro, famiglie per la seconda casa con 663 euro e famiglie per la prima casa con 330 euro.

Nella classifica delle città con l’IMU sulla prima casa più cara Rimini, con un costo totale medio di 414 euro, si piazza al terzo posto in Italia, appena dietro grandi città come Roma e Milano, dove costa rispettivamente 639 e 428 euro.

Rimini, con un importo medio di 1.408 euro, scivola invece alla quinta posizione per i costi dell’IMU sulla seconda casa,  preceduta oltre che da Roma e Milano, anche da Bologna e Firenze, città dove gli importi sono compresi tra i 1.885 euro di Roma  e i 1.526 euro di Firenze.  Dietro tutti gli altri Capoluoghi dell’Emilia Romagna.