L’ecosistema italiano delle startup non fa tappa a Rimini

La ricchezza si crea se ci sono aziende che producono,   e il valore aggiunto sarà tanto più grande quanto più innovativo sarà il loro operare. In questo le startup (giovani imprese)  innovative possono dare una mano importante.  A fare il punto della situazione in Italia, con un rapporto dal titolo (in inglese) “L’ecosistema italiano delle startup: chi è chi” ci ha pensato il Politecnico dell’Università di Milano, in collaborazione Italia Startup.

Il Rapporto disegna la geografia, divisa per regione e provincia, degli incubatori e acceleratori d’impresa, finanziatori, start up, parchi scientifici-tecnologici, fino agli spazi di co-working. A marcare la presenza dei vari strumenti ci sono tante cartine e quello che salta agli occhi è lo spazio bianco che connota l’area di Rimini. Cioè, niente di quello che può costituire un ecosistema per startup è presente in questa provincia. Forse qualcosa è sfuggito ai ricercatori, perché qualche iniziativa, come il concorso Nuove Idee Nuove Imprese si tiene, a Rimini, da oltre un decennio, ed è pure operativo uno sportello Spinner, ma certo non c’è molto di più, nonostante i drammatici dati occupazionali. Il rapporto si può visionare o scaricare dal sito: www.italiastartup.it/whoiswho/