Tra i colletti bianchi spiccano gli ingegneri, gli addetti alla segreteria e i cassieri di banche ed assicurazioni. Tra i colletti blu, invece, gli addetti alla pulizia, i facchini e gli autisti. Sono queste le principali professioni e mestieri che nel 2011, anno di dura crisi economica, hanno offerto i maggiori sbocchi occupazionali tra i giovani con meno di 35 anni. L’analisi è stata realizzata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre su dati Istat.
Tra i mestieri, invece, la CGIA segnala la crescita molto sostenuta tra i macellai, i panettieri, i pastai e i gelatai. Di rilevo anche gli installatori impianti elettrici ed elettromeccanici e i riparatori di apparecchiature informatiche. Infine, si segnalano i meccanici e riparatori d’auto, frigoristi e montatori di apparecchi e macchine industriali.
La CGIA ricorda che nonostante la crisi e l’aumento della disoccupazione giovanile, nel 2011 oltre 45.000 posti di lavoro sono rimasti inevasi.