Quando si dice che i mali dell’Italia non sono recenti è vero. Sono infatti vent’anni che il Belpaese cresce meno della media europea, per non parlare di Paesi del sud est asiatico come Cina e India (nel periodo 2008-2009, il prodotto interno lordo dell’India è cresciuto del 6,7%. Quest’anno la crescita, secondo le previsioni, dovrebbe attestarsi sul 7,2%).
E’ la conseguenza di una produttività più bassa, che rischia di riproporsi anche nel futuro. Infatti, rispetto ad una previsione di crescita della produttività media annuale, per il periodo 2009-2019, intorno all’1,5% di Stati Uniti, Francia e Germania, l’Italia si attesterebbe sotto lo 0,5%. Così è molto difficile migliorare le condizioni di vita delle persone.
Cresciamo quasi sempre meno e quando c’è la crisi, Germania a parte, l’Italia è anche più colpita. Sostenere, in questa situazione, che ce la stiamo cavando meglio, anche questo non è vero: lo dimostra il fatto che, secondo la società di lavoro interinale Manpower, nel 2010, l’Italia e la Spagna saranno gli unici paesi dove il lavoro non crescerà.