Impianti fotovoltaici: così proprio non va

 Quando non bastano i Decreti del Governo, che sembrano fatti a posta per generare il massimo di incertezza nel settore fotovoltaico,  a complicare le cose ci si mettono anche gli Enti locali. Con il risultato che per un impianto che al massimo richiede un paio di mesi di lavoro, solo di tempi di attesa e autorizzazioni burocratiche, tra Comune e Provincia, e che spesso si accavallano, ce ne vogliono più di dieci.   
 Fino all’assurdo che il Comune di Rimini convoca, per ottobre 2010,  una Conferenza dei servizi per rilasciare l’autorizzazione ad un impianto, a cui sono invitati tutti gli enti interessati (Comune, Provincia, Enel, ecc.), appunto per evitare un giro infinito. L’autorizzazione (dopo un cambio di procedura e un rinvio di un paio di mesi) viene concessa ma, qui il paradosso, non comprende la linea di allaccio. In pratica vi dicono: l’impianto si può fare, per il collegamento alla rete Enel ci dobbiamo risentire. Ma questo non viene specificato subito. E chi deve concedere l’autorizzazione alla linea ? La Provincia, che  guarda caso alla Conferenza dei servizi, pur invitata, non si era presentata.  Ulteriore tempo richiesto, oltre a un bel pacchetto di carta, almeno 60-70 giorni. E sapete a quanti Enti è stata inviata la richiesta di una linea, per un impianto fotovoltaico già autorizzato, lunga qualche centinaia di metri ?  Ben dodici. Si avete letto bene, dodici, che sono: Consorzio Bonifica, Enel, USTIF c/o la Motorizzazione civile, Aeronautica militare, Marina militare, Comando dell’Esercito, ARPA, Sovraintendenza archeologica, Ministero dello Sviluppo Economico, Telecom, Comune di Rimini ed Ufficio Ambiente della Provincia di Rimini.        
 Magari questa procedura qualcuno, al Governo e nei nostri Enti locali,  ha ancora il coraggio di chiamarla semplificazione !
 
 

 

One thought on “Impianti fotovoltaici: così proprio non va

  1. ma quando migliorerà questo paese?…..sono anni e anni che si sente sempre parlare di crisi,di debiti che forse non si saneranno mai,di politica spazzatura e…….e basta si DEVE cambiare con la speranza di un netto miglioramento altrimenti è proprio la fine.

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