I veri numeri del Capodanno riminese

La festività, ultime quelle natalizie, accendono negli amministratori ed operatori del turismo  molte e giustificate aspettative, visto anche il periodo morto, turisticamente parlando.  A caldo, ad eventi appena consumati, i rendiconti sono spesso fantasiosi e i numeri dati un po’ senza eccessivo controllo.

Ma in realtà come è andato, in termini di flussi di visitatori,  il Capodanno 2015 in Riviera ?   Premesso che i dati degli ospiti che verranno forniti possono essere sottostimati perché non tutti gli alberghi li trasmettono in tempo reale e a volte possono tardare qualche settimana prima di comunicarli, una idea del movimento si riesce comunque ad ottenere.

Dai dati forniti da Osservaturismo, curato dall’Ufficio Statistico della Provincia di Rimini, relativamente ai giorni di Capodanno scopriamo che in tutta la provincia, dove erano aperti 420 alberghi, sono arrivati, nei giorni che vanno dal 30 dicembre al primo gennaio del nuovo anno (in totale 3 giorni), circa 20 mila visitatori, usufruendo di 50 mila pernottamenti, di cui la metà concentrati nell’ultimo dell’anno.  In media sono due pernottamenti e mezzo per visitatore.  Molto pochi gli stranieri, appena il 3 per cento degli arrivi e il 5 per cento delle presenze (probabilmente dovuto anche al fatto che tutte le iniziative del periodo sono orientate più ad un pubblico nazionale che estero).

Al movimento turistico provinciale di questo periodo  il Comune di Rimini contribuisce per oltre la metà degli arrivi (55%) e un po’ meno nei pernottamenti (52%).

Se, come è stato scritto, per tre giorni di pensione completa  le richieste degli hotel si aggiravano intono ai 200 euro con prenotazione anticipata, e 264 euro come prezzo pieno, il giro d’affari mosso dal capodanno ruoterebbe intorno a 3,3 – 4,4 milioni di euro. Cifre  importanti ma, anche aggiungendo eventuali spese extra, abbondantemente al di sotto di quelle anticipate (14-15 milioni di euro).