I tempi lunghi del Corecom dell’Emilia Romagna

In questi giorni, siamo a fine agosto 2012, il Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) dell’Emilia Romagna è stato tirato in ballo per le interviste a pagamento di politici di quasi tutti gli schieramenti (grillini e Pd compreso), che non è proprio il massimo né per il giornalismo, né per la  comunicazione politica. Ma a parte questo interessa l’attività di questo organismo, composto da tre persone nominate dal Consiglio regionale, con un costo, per il 2011, di 585 mila euro. Il Presidente del Corecom dell’Emilia Romagna Gianluca  Giardini interviene (La Repubblica, pagina regionale del 24 agosto 2012)  rivendicando le 4 mila istanze di conciliazione del 2011, le udienze gratuite e la restituzione ai cittadini di quasi 2 milioni di euro da parte degli operatori di telecomunicazioni. Non abbiamo ragione di dubitare di queste cifre però è un fatto che le pratiche che finiscono di fronte al Corecom vanno così  per le lunghe (una società riminese è da oltre un anno, dopo una conciliazione andata a vuoto,  in attesa del pronunciamento per un allaccio illegale operato dalla British Telecom Italia) che di fatto finiscono per scoraggiare gli utenti nella denuncia degli abusi, mentre, al contrario, sono di incoraggiamento per le Compagnie telefoniche a fare quello che vogliono, tanto la punizione, se mai arriverà, richiederà tempi lunghi.  Ma questo non è un buon controllo e nemmeno un contributo alla concorrenza.

Aggiornamento del 10 ottobre 2012 (della vertenza di cui sopra)

Ho preso contatti con il CORECOM ma mi hanno detto che purtroppo i tempi di attesa sono ancora lunghi dal momento che gli avvocati che esaminano le istanze, che sono innumerevoli, sono solo due …. Non si sono nemmeno sbilanciati sulla tempistica, purtroppo ….. ma non appena so qualcosa, la contatto.

Avv………….