I Piani energetici dei comuni riminesi

di Mirco Paganelli

Fino a pochi mesi fa solo un terzo dei comuni europei aveva un piano per diminuire le emissioni di CO2. Quelli della costa riminese stanno varcando questa soglia.

Rimini è stato approvato il Piano per l’Energia Sostenibile (Paes) che prevede l’allineamento con le direttive europee del 2020. A ottobre sarà poi approvato il Piano energetico comunale che snocciolerà gli interventi da adottare.
“Occorre ancora tempo per computare gli edifici residenziali e del terziario. Quelli comunali sono il 3%”, afferma l’assessore all’Ambiente Sara Visintin. Allo studio vi è il ripensamento della circolazione con tanto di spostamento dei parcheggi dal centro storico ed estensione della Ztl con lo scopo di portare fuori le auto; l’aumento degli 80 km di ciclabili e dei 40 km di zone 30; l’intermodalità dei mezzi pubblici con una navetta tra stazione, centro e parcheggi. Le rinnovabili utilizzate in scuole, musei, cimitero e per l’illuminazione pubblica permettono già di evitare 300 tonnellate di CO2. Il sistema aperto di bike sharing (bici rosse) è giunto a saturazione, mentre quello nuovo raggiungerà entro l’anno prossimo i 200 mezzi e le 14 stazioni piazzate ogni 400 metri. Sono poi in corso progetti per incentivare la mobilità lenta degli studenti (Piedibus) e delle professioni (I like my bike).

Bellaria, Cattolica, Misano e Verucchio hanno aderito al Patto dei sindaci, il modello di governance multilivello che vuole unire gli sforzi delle amministrazione locali europee nel perseguimento degli obiettivi energetici del 2020.
Il Comune di Bellaria-Igea Marina approverà il Paes entro settembre dove la parola d’ordine è fotovoltaico: “Abbiamo già realizzato l’impianto più grande in Provincia: con i suoi 5 MWh supera la copertura della Fiera di Rimini”, afferma l’Assessore all’Ambiente Giovanni Giovanardi. Altri impianti in cantiere nelle scuole. L’illuminazione pubblica adotterà i led e il telecontrollo. “C’è ancora parecchia strada da fare. Mentre i consumi del traffico non dipendono dalle amministrazioni, quelli delle abitazioni rappresentano una sfida tutta da giocare”. Le ciclabili sono diventate 5 km e un tratto in esecuzione si collegherà a Rimini. Il trasporto pubblico langue verso l’entroterra: la macchina è ancora troppo appetibile.
Tutte le scuole di Cattolica utilizzano energie rinnovabili. “L’80% del nostro patrimonio edilizio è stato costruito prima agli anni 70 – ricorda l’Assessore all’Ambiente Leo Cibelli -, tutti edifici molto energivori che la politica fatica a sostituire”. Quelli nuovi dovranno avere un isolante di 14 centimetri a differenza dei 5 di quelli vecchi. Per il trasporto pubblico sono stati stanziati 600 mila euro; in previsione ciclabili e una stazione di interscambio per i mezzi pubblici nella zona del parco Le Navi.
Il piano energetico di Riccione è stato elaborato dalla precedente amministrazione ed approvarlo sarà compito di quella nuova. Il documento riguarda la riduzione delle attuali 205 mila tonnellate di CO2 prodotte sul territorio comunale (esclusi i mezzi di passaggio) a partire da interventi su trasporto, edilizia, smaltimento dei rifiuti ed incentivazione dell’energia rinnovabile che ad oggi produce circa mille MWh, contro un consumo energetico 650 volte superiore. Per la qualità dell’aria, invece, si opta per le zone 30, dato che il blocco del traffico “risulta difficoltoso per una città che non ha un centro storico delimitabile”.