I 10 lavori che 10 anni fa non esistevano

Nel 2006  Facebook aveva solo un paio di anni di vita, Twitter stava per essere lanciata e nessuno aveva ancora un iPhone.  Questo per  dire che dieci anni fa il mondo era diverso, così le opportunità di lavoro.

In questo periodo sono nati lavori che un decennio addietro forse non avremmo nemmeno potuto immaginare.  I cambiamenti procedono così in fretta che qualche studio arriva ad ipotizzare che il 65 per cento dei giovani che attualmente frequentano la scuola primaria, alla fine del loro ciclo formativo si troveranno un mercato del lavoro con figure professionali completamente nuove.

Robot, auto senza guidatore, intelligenza artificiale, materiali avanzati, ricerche sul genoma, tra gli altri, guideranno i cambiamenti e creeranno nuove opportunità.

Di seguito una selezione, secondo il Forum Mondiale sull’Economia,  di 10 lavori che nel 2006 non esistevano:

  1. Sviluppatore di app (app developper)

L’iPhone arriva nel 2007 e Android  subito dopo,  la loro diffusione è stata così rapida che già oggi circa la metà della popolazione adulta mondiale possiede uno smartphone (in Italia oltre il 60%) e le apps disponibili per essere scaricate sono più di quattro milioni;

  1. Social media manager

Con la diffusione delle piattaforme digitali  e dei social networks (facebook, twitter, instagram, ecc.) le operazioni di marketing passano anche dal loro uso, che hanno bisogno di professionalità dedicate;

  1. Autista Uber (Uber driver)

Compagnia  nata nel 2009 come piattaforma digitale per il trasporto urbano,  e che tanto sta facendo arrabbiare i taxisti, nel 2015 ha raddoppiato il numero degli autisti negli USA;

  1. Ingegneri di auto senza guida (Driverless car engineer)

Le auto senza guidatore, che già domandano nuove professionalità per essere messe a punto,   non saranno in grado di riparare se stesse, così ingegneri, meccanici e sviluppatori di software troveranno sempre più opportunità di lavoro con la loro diffusione;

  1. Cloud computing specialist

Il software nella “nuvola”,  condiviso e non più di proprietà esclusiva, è apparso intorno al 2006  ed oggi è utilizzato da molte imprese, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro per ingegneri, gestori del cloud  ed esperti di strategie;

  1. Analista di grandi banche dati (Big data analyst/data scientist)

Il volume dei dati raccolti e disponibili da qualche parte (imprese, alberghi, ecc.) crescono al ritmo del 40 per cento l’anno e qualcuno, per essere utilizzati (esempio: azioni di marketing orientate, ecc.), deve sistemarli, studiarli e renderli utilizzabili;

  1. Gestore della sostenibilità (Sustainability manager)

La sostenibilità, anche per le aziende che non operano direttamente nel     settore verde ma         devono fare i conti con l’uso efficiente delle risorse e gli   impatti dei propri prodotti o servizi, sta diventando sempre più un fattore importante, di conseguenza cresceranno le   opportunità d’impiego;

  1. Fornitore/creatore di contenuti per YouTube (YouTube content creators)

Grazie alle piattaforme di condivisione video (YouTube e altre), i videoblogging o vlogging      stanno  diventando figure, quando riescono a captare l’attenzione ed ottenere un buon    seguito, sempre più richieste per la raccolta pubblicitaria;

  1. Operatori di droni

Al pari della crescita dell’utilizzo dei droni (le vendite, da 40 mila nel 2015 si prevede    arriveranno a 125 mila nel 2020) aumenta anche la domanda di operatori;

  1. Esperto generazione “millennial” (Millennial generational expert)

millennials , la generazione occidentale nata tra gli anni ’80 e i primi del 2000, sono una parte importante della forza lavoro e le imprese avranno bisogno di esperti per le loro selezioni di nuovo personale.