Guida galattica per l’auto costruzione, senza auto distruggersi

di Andrea Zanzini

Si sa, ristrutturare casa non è una passeggiata, a dire il vero in molti casi è un bagno di sangue, si sa quando e come s’incomincia e non si sa come e quando si finisce.

Ma la ‘casa’ rimane comunque il nostro primo modello di relazione con il mondo che ci circonda, abitare in una casa che riflette i nostri desideri e bisogni è un modo per incominciare ad essere felici. Non può essere facile, ma è comunque molto gratificante.

Siamo Andrea e Patrizia, la nostra casa nasce e cresce come un bambino tra le colline rocciose della Valmarecchia, un paesaggio sublime, a tratti dolce, a tratti aspro e inaspettato, amato e ritratto dai più grandi artisti del rinascimento: Piero della Francesca, Leonardo, il Vasari…

SassoErminia, la nostra casa, si trova nell’area dell’antico Castello di Secchiano, ed è un casale in pietra recuperato, con una piccola porzione ricostruita in legno e paglia.

Quando lo abbiamo riscoperto, la situazione iniziale, dal punto di vista abitativo, era drammatica: non c’era la strada, né i collegamenti elettrici e idrici, della casa erano rimasti i muri perimetrali ma anche molto materiale da recuperare.

Innamorati del luogo così ‘fuori dal tempo’ e della casa, in questi ultimi 3 anni, abbiamo lavorato per riportarla ad essere abitabile adottando il più possibile soluzioni ecosostenibili, utilizzando materiali naturali e “lottando”per essere il meno possibile invasivi nei confronti del piccolo paradiso perduto che ci circonda.

Lungo questa strada stiamo imparando che scoprire o riscoprire soluzioni costruttive eco-compatibili significa sforzarsi di ‘completare dei cicli’ che utilizzino le risorse naturali restituendole all’ambiente più integre possibili. In questo senso ad esempio abbiamo realizzato un sistema di gestione delle acque che raccoglie quelle piovane per riutilizzarle per l’orto e per i wc, dai quali le acque reflue vengono convogliate in un sistema di depurazione naturale all’interno di una vasca di piante e ghiaia (fitodepurazione) che consente di restituirle al terreno avendone completamente eliminato gli inquinanti.

Anche per il l’illuminazione e il riscaldamento abbiamo immaginato un ciclo ideale, l’energia del sole infatti viene utilizzata (fotovoltaico) sia per alimentare l’illuminazione a basso consumo (led), sia le piastre ad induzione della cucina, sia per tutto il sistema di riscaldamento attraverso la tecnologia delle pompe di calore che vengono assimilate esse stesse, dalla normativa regionale, ad impianti di produzione di energia rinnovabile.

Ma forse è nel campo dei materiali che la nostra ricerca di un ambiente salutare e di materiali ecocompatibili si è spinta più avanti, ed è avvenuto quando abbiamo cominciato a conoscere professionisti che di questa ricerca hanno fatto la loro etica professionale. Ed allora abbiamo incontrato maestri restauratori che da anni utilizzano calci naturali come il tadelakt, il cocciopesto o la terra cruda per rivestire le pareti delle nostre case, evitando di farci respirare colle ed altri inquinanti invisibili che nella maggior parte dei casi invadono, questi si ‘a nostra insaputa’, le case. Con loro abbiamo scoperto ad esempio che, la terra del nostro campo, semplicemente setacciata e con un pizzico di amido, poteva essere utilizzata per realizzare gli intonaci di casa nostra, e potevamo farlo anche da soli oppure insieme a tante decine di ragazzi da tutta Italia desiderosi di apprendere queste tecniche, ragazzi che hanno partecipato ai numerosi corsi organizzati a SassoErminia.

Giovani e coraggiosi architetti invece ci hanno aperto al mondo degli isolamenti naturali, la lana di canapa e di capra, il sughero, le ballette di paglia al costo di 50 centesimi che, inserite nelle pareti di legno esterne come isolamento, consentono ad una porzione di SassoErminia di essere una casa passiva con un consumo ridicolo di energia e calore per consentirne la piena vivibilità.

Ma ‘completare cicli’ significa anche tenere presente che i materiali naturali che utilizzeremo in casa svolgeranno la loro funzione ben oltre il nostro personale ciclo di vita e quello dei nostri pronipoti ma, soprattutto, che passato un considerevole lasso di tempo potranno tornare a diventare materia pulita in circolo nell’ambiente. Cosa che non avviene per un pannello di polistirolo, con un collante, il cemento,una schiuma poliuretanica.

Per queste e tante altre scoperte fatte durante il cammino ci piace pensare al futuro di SassoErminia B&B come ad un luogo di scambio, una scuola-cantiere esperienziale dove le diverse culture e pratiche di bio-edilizia si incontrino e continuino a sperimentare, offrendo a chi non ha mai avuto prima una esperienza diretta come noi, la possibilità di ristrutturare ‘il proprio nido’ nel modo più confortevole e nel rispetto dell’ambiente di cui siamo parte.

Ma SassoErminia è anche un luogo di ospitalità davvero ‘fuori dal tempo’, dove passare anche solo un fine settimana immersi in un paesaggio bellissimo (che non è nostro) per passeggiarci, per andarci in bici, a cavallo o semplicemente per scoprirne i tesori storici.

Per cui venite anche a farci visita, siamo felici di condividere le fatiche ed i successi soprattutto con chi, come noi, per la prima volta ha deciso di realizzare i propri spazi del ‘vivere’.

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