Giovani a Rimini Sud

di Martina Bacchetta

Torniamo a parlare di Rimini e delle sue mille sfaccettature. Mille perché, aggirandosi tra le strade del centro, avviandosi poi verso i quartieri più periferici, il volto della città si tramuta e assume diverse personalità. Superando Marina Centro e continuando verso sud, il caotico traffico del centro storico lascia spazio a una lunga sfilza di quartieri più silenziosi, fino a quasi sembrare deserti in alcuni periodi dell’anno. Le saracinesche abbassate dei chioschi, dei negozietti di souvenir che durante l’estate pullulano di riminesi e soprattutto turisti, sono il cuore pulsante di questa più esterna parte di Rimini. Ma è solo una facciata? Come si vive in questi quartieri? Ci sono luoghi di svago? Luoghi sconosciuti a chi non è del posto? Lo abbiamo chiesto ad alcuni giovani, cittadini proprio di queste zone spesso sottovalutate.

L’unica preoccupazione è quella di non poter girare liberamente in alcuni luoghi di sera”, questo il primo commento di Carlotta, 17 anni, di Miramare. “Il fatto che siano posti abbastanza appartati e poco frequentati d’inverno, non mi fa vivere al cento per cento a pieno il mio quartiere come vorrei. Però, ci sono nata e cresciuta, insomma qui è casa. Qui è dove ho gli affetti e le persone care. Solitamente, però, preferisco spostarmi in centro storico, o ancora meglio a San Giuliano Borgo: c’è più coesione, più persone con cui socializzare, miei coetanei e amici con i quali passare i pomeriggi. D’estate è tutta un’altra storia: quasi non si riesce a trovare una panchina vuota e i marciapiedi zampillano di famiglie, ragazzi, turisti. Sembra quasi che il quartiere, riprendendo in un qualche modo vita, si dipinga di colori nuovi, più caldi e rassicuranti”. Un sentimento contrastante, quello di Carlotta, che non sa se, dopo gli studi liceali, resterà qui a Rimini o partirà alla volta di nuove mete: “Le mie aspirazioni future rientrano sicuramente nell’ambito scientifico e molto probabilmente lascerò Rimini per l’università. Non perché non offra qualcosa di vantaggioso o giusto, semplicemente perché per ciò che voglio diventare necessito di una ventata di novità”.

Elisa, 23 anni, vive a Marebello e anche lei del suo quartiere nota pregi e difetti: “Vivo la mia zona serenamente, ma per uscire e incontrarmi con le mie amiche preferisco spostarmi in centro. Comunque amo il fatto di vivere a duecento metri dal mare e la mia fortuna è che appena posso, vado a fare lunghe passeggiate a respirare aria pulita. Marebello è ben servito con fermate di mezzi di trasporto che in pochissimo ti avvicinano ai luoghi di maggiore interesse a Rimini, ha molti parchi giochi per i bambini. Mancano, a mio parere, più bar da aperitivo, spazi di aggregazione giovanile”. Per quanto riguarda il lavoro, Elisa crede che Rimini offra molte possibilità: “è una città balneare, il suo carattere turistico permette la domanda di varie figure professionali che magari altre città d’Italia non hanno: animatori in spiaggia, babysitter, aiutante bagnino, stagioni in hotel come cameriere, bartender. Insomma, anche per i giovani c’è vasta scelta. In futuro credo che resterò a Rimini, mi trovo bene e presenta tutti i connotati positivi che una città dovrebbe possedere. Inoltre il sindaco ha attuato numerose migliorie sia dal punto di vista estetico che logistico, risolvendo la maggior parte dei problemi che anni fa rendevano alcune zone poco vivibili, a mio parere”.

Elogia i tanti mutamenti apportati da Andrea Gnassi anche Serena, 22 anni: “Ha progettato e realizzato innumerevoli risanamenti urbani, ha migliorato la qualità e l’organizzazione delle spiagge, restituito il vero valore storico al centro. Se potessi chiedergli ancora qualcosa, però, sarebbe molto probabilmente la costruzione di nuove attività atte allo svago e alla creatività, qualcosa dal punto di vista ludico, culturale che non si raccolga solo nelle vicinanze del centro storico”. Serena abita a Rivazzurra e anche per il suo quartiere chiederebbe alcuni perfezionamenti: “Si necessitano, secondo me, più manutenzioni, un miglioramento delle strutture per renderle più moderne”. In linea di massima, comunque, Serena è soddisfatta del luogo dove vive. “I luoghi che frequento maggiormente sono il parco Pertini, le gelaterie qui nei dintorni e soprattutto il lungo mare. È una zona con del grande potenziale, a mio avviso. Con i giusti accorgimenti potremmo competere con le attrazioni di altri posti più frequentati!”.