Fare turismo in Valconca

di Martina Bacchetta

C’è un libro sempre aperto per tutti gli occhi: la natura” ha detto una volta Jean-Jacques Rousseau e pare proprio che, allontanandoci quel tanto che basta dal rumore della vita di città, lasciandoci dietro le spalle la frenesia, la fretta, i clacson e i semafori, se ne possa sfogliare qualche pagina in tranquillità. Luoghi dove cielo e terra entrano in un connubio ed equilibrio perfetto, legati indissolubilmente in un orizzonte privo di grattacieli o palazzi, contornato invece da alberi maestosi e distese di prati incontaminati. Il nostro territorio è colmo di località del genere, agriturismi immersi in vere e proprie oasi di relax. Spostando la nostra bussola qualche chilometro più a sud, precisamente in località cà ceccoli, a Sassofeltrio, possiamo dunque trovarne una. Stiamo parlando di “un angolo di pace e di bellezza in mezzo alla natura”, di “un luogo dove prendersi cura della propria anima” come spiega Cinzia Ceccoli, proprietaria dell’agriturismo omonimo L’A Ceccoli. “Il nostro agriturismo esplora e celebra il sogno di un ritorno alla natura, al ritmo scandito delle stagioni. Animali, momenti di silenzio, la vista sulla vallata, le passeggiate nel bosco, il profumo di fiori selvatici, i libri, il piacere delle cose semplici, una tazza calda o un bicchiere di vino in mano”. La casa sorge su di una terrazza panoramica a 750 m di altezza e gode di una vista a picco sul Monte Titano, sul mare e sulla Valmarecchia. “Abbiamo 9 posti letto disponibili attualmente, somigliamo ad un B&B. Ci sono tre stanze ognuna col proprio bagno; una cucina in comune e un barbecue per grigliate all’aperto”. Il periodo di maggior afflusso rimane quello estivo, di luglio e agosto in particolare, “I clienti di media soggiornano due o tre notti, ma c’è anche chi si allunga ad una settimana, dipende. Gli piace soprattutto esplorare il territorio circostante con lunghe passeggiate: molti visitano Urbino, altri San Leo, San Marino o il parco del Sasso Simone Simoncello: si tratta di un tipo di turismo più legato alla natura e gli ospiti vengono per rilassarsi, staccare la spina da tutto. Non offriamo servizi di spa, piscina, nelle camere non ci sono televisori, solo il fruscio del vento, il panorama, una piccola biblioteca”. Principalmente sono provenienti dall’estero, i turisti: “Il 90% almeno sono tutti stranieri, soprattutto americani e australiani. Di italiani pochi, a dire la verità, a meno che non si tratti del periodo di Pasqua o di qualche ponte in mezzo alla settimana”. Quale il canale privilegiato di riconoscimento? Come fanno, gli ospiti a trovare l’agriturismo? Semplice! “Direttamente da googlemaps, selezionano la zona di loro interesse e scelgono quindi il luogo più adatto al loro soggiorno. Molti effettuano le prenotazioni tramite mail o direttamente telefonicamente per chiedere anche qualche informazione in più. Altri si affidano ai siti di prenotazione online fruibili a chiunque”. Cosa li porta fino a Cà Ceccoli?

“Ciò che attira maggiormente i clienti è soprattutto San Marino, anche se fino all’anno passato risultavamo sotto le Marche e moltissimi di loro iniziavano la visita partendo dal Montefeltro”. Il paesaggio mozzafiato funge da sfondo ad una vacanza rigenerante, “Ciò che ci piace è mostrare la realtà di vivere in una piccola fattoria, abbiamo 4 cani, il cavallo Gildo, Marta e le altre 12 vacche maremmane, 40 pecore e tante galline. Ma gli animali non sono un’attrazione turistica, non voglio che venga visto come uno zoo. Vorremmo regalare momenti di pace, in armonia con gli animali e la natura che ci circonda”.

Non troppo distante, estesa per 8 ettari incastonata tra mare e monti, in un alternarsi di boschi, campi di grano, vigneti, uliveti e grotte, troviamo un’azienda agricola biologica a conduzione familiare. Ad occuparsi della Tenuta Carbognano sono Ornella e Marco, piccoli produttori di vino a Gemmano, paesino situato sul monte Gardo, a ridosso del mare tra le colline di Rimini. “La vacanza in agriturismo ti permette di vivere la campagna a 360 gradi, respirare a pieni polmoni e riempire gli occhi dei veri colori della natura”. Si può soggiornare, oppure prenotarsi per il pranzo o la cena “Il soggiorno alla Tenuta è disponibile in camere o appartamenti: le quattro camere doppie con bagno sono comunicanti, in alcune vi è anche una piccola cucina attrezzata. La cucina dell’agriturismo propone piatti tipici romagnoli con utilizzo di produzioni locali, dalle carni dell’azienda agricola di Saludecio al formaggio di fossa, la piadina romagnola, le tagliatelle fatte in casa con il ragù cotto nel coccio come faceva la nonna” spiega Ornella e anche lei conferma quanto i turisti stranieri superino quelli italiani: “Ogni anno approdano stranieri diversi, i più fedeli sono i tedeschi, ma anche molti francesi, svizzeri, americani… e solitamente restano una settimana o dieci giorni”. Oltre alle passeggiate circondati dai vigneti, oliveti e piante fiorite, agli ospiti interessa anche un turismo culturale, “Visitano molto spesso i borghi limitrofi, i castelli medioevali, oppure il centro storico di Rimini”. In particolare, però si può parlare anche di un ‘enoturismo’, o turismo del vino, un’esperienza in cui si fondono la visita dei luoghi e dei territori di produzione con la degustazione delle produzioni vinicole locali, il tutto abbinato alla conoscenza della cultura, delle tradizioni e delle persone che qui vivono.

È sufficiente volgere lo sguardo intorno a noi per rendersi conto delle meraviglie che il nostro territorio offre e, in più, per decidere di godersi una giornata in tranquillità immersi nel verde delle colline con un bicchiere di buon vino in mano e la pace dei sensi nel cuore, ci vuole un attimo!