Elettricità: le tariffe del mercato libero non sempre convengono

Se ancora non vi è successo vi capiterà che qualcuno, un giorno,  suoni al vostro campanello e con molta insistenza  vi proponga di cambiare il fornitore di energia elettrica, offrendovi sconti e tariffe quasi irresistibili.  State ben attenti  perché non esiste una convenienza uguale per tutti. Le offerte vanno confrontate con i consumi di ciascuno, che nessuno ha sul momento, ma che si possono ricavare tirando fuori le bollette di un periodo significativo (esempio: un anno).  Quindi, quanto meno scegliete con calma e senza fretta, perché questa aiuta solo chi vi vuole vendere il suo prodotto e non voi (che poi dovrete pagare).

Cominciamo dall’Enel, il vecchio fornitore per eccellenza. Sappiate che  non c’è n’è solo uno ma due (l’ho scoperto di recente!). Il primo, se non avete cambiato,  è quello di sempre. Applica una tariffa bioraria (una per il giorno e l’altra per la notte ed i festivi),  ma la differenza è minima: circa 0,9 € il kwh la prima e  0,8 € per kwhla seconda. Quindipotete fare la lavatrice la sera, ma a meno che non ne facciate un certo numero, il risparmio sarà minimo. Comunque sempre meglio di niente.

Poi c’è Enel energia sul mercato libero (una di quelle che potrebbe visitarvi, ma ce ne sono altre). Ha la stessa scritta, utilizza lo stesso logo, ma al call center  mi hanno spiegato che è un’altra cosa.   Ha una offerta che si chiama e-light bioraria, conveniente se consumate molto di notte (0,049 €/kwh), ma più cara di giorno (0,1179 €/kwh). Dato per scontato che le luci si accendono di sera, se tutte le lavatrici, il forno elettrico e le altre apparecchiature che consumano elettricità le utilizzare, o volete utilizzarle,  prevalentemente di notte (dopo le 19 e fino alle 8.00 del giorno dopo) è una possibilità da prendere in considerazione. Se invece pensate che non sia possibile (esempio: è difficile credere  che il  forno per cuocere lo possiate impiegare solo di notte) pensateci bene prima di accettare di cambiare, perché potreste ritrovarvi a spendere di più.

Un’altra compagnia, piuttosto reclamizzata, è Edison Energia. Le offerte non si distanziano molto dalle precedenti, ma attenti al richiamo del blocco delle tariffe (solo della componente energia) per uno o due anni. In principio può sembrare un vantaggio, soprattutto in un momento in cui i prezzi aumentano, ma questo vuole anche dire che se dovessero diminuire, evento invero piuttosto raro, voi non ne usufruirete e pagherete di più.

A.B.

Storia di un caso

Tutto inizia con una semplice telefonata. “Pronto? Salve sono di Enel…”. E via a parlare di bollette, di tariffe, di numeri e di un possibile risparmio. Che con questi chiar di luna sarebbe graditissimo. Quindi, ben venga la nuova proposta. Peccato, però, che dopo la prima bolletta, il conto sia molto (ma molto) più salato di quello precedente. Chiami per avere delucidazioni e ti senti dire che “doveva saperlo che Enel e Enel Energia sono due aziende facenti parte della stessa società, ma separate”. E così l’unica cosa che puoi fare è pagare, disdire il contratto e maledirti per averlo firmato.

Capita tutto a una famiglia riminese.
“Alcuni mesi fa – racconta Stefano – è arrivata una telefonata a casa: era l’Enel. L’interlocutore mi dice che aveva visionato le nostre bollette e che secondo lui pagavamo troppo per i kilowatt che consumavamo e che con le nuove tariffe avremmo risparmiato diversi soldi. Faccio una premessa, fino a quel momento spendevamo a bimestre intorno ai 120 euro”.
La proposta è interessante e vantaggiosa. O almeno, così viene presentata.
“Mi dice che con il contratto «Tutto compreso luce» ci sono quattro tariffe: small, medium, large ed extralarge e che, secondo i suoi calcoli, per noi sarebbe perfetta la medium che prevede una spesa di 40 euro mensili con la possibilità di consumare fino a 225 kwh al mese. Ricordo che gli chiesi cosa sarebbe accaduto se avessimo sforato i kwh: avrà un conto leggermente superiore”, mi rispose.
A conti fatti il risparmio è di 40 euro ogni due mesi. Butta via! E così Stefano dice sì.
“La prima bolletta non è di 80 euro ma di 100: penso che quei 20 in più siano legati a costi d’attivazione. Mia moglie, però, nota un particolare: tra i fogli c’è anche un bollettino postale. Cosa strana perché con Enel avevamo l’accreditamento in banca. Da lì ci sono venuti alcuni dubbi e abbiamo chiamato subito il numero verde”.
Scoprendo un’amara verità.
“Ho spiegato l’accaduto e la signorina mi ha risposto che Enel ed Enel Energia fanno sì capo alla stessa società, ma che sono praticamente in concorrenza tra loro facendo parte, Enel Energia, del mercato libero. Ho iniziato ad avere dei sospetti che purtroppo si sono rivelati realtà quando è arrivata la seconda bolletta: 362 euro! Una follia! E solo perché avevamo sforato di pochissimo i kwh da contratto. Non mi è rimasto che pagare, disdire tutto tornando al vecchio contratto con un nervoso senza eguali”.
Della serie: chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova.
Francesco Barone