Strano confronto quello sulla crescita. Sembra che tutto debba dipendere dal fattore lavoro, quando è noto che nella produzione di beni e servizi esistono anche gli investimenti, la ricerca, le infrastrutture, compreso quelle immateriali, il credito e per ultimo, ma non meno importante, la capacità di gestire le imprese da parte degli imprenditori. Come mai
Categoria: Economia generale
Nel Parlamento italiano i più pagati d’Europa
Due considerazioni sul dibattito in corso e i confronti con l’Europa: 1. La mancanza di quasiasi considerazione sulla ricchezza per abitante prodotta dall’Italia, inferiore a qualla di Paesi come la Germania e la Francia; 2. L’assenza di una identica comparazione con i salari medi di chi lavora in fabbrica o a scuola, per citare solo
Italia: crescono le disuguaglianze
La disuguaglianza dei redditi tra le persone in età lavorativa è aumentata drasticamente nei primi anni Novanta e da allora è rimasta a un livello elevato, nonostante un leggero calo verso la fine del primo decennio degli anni duemila. La disuguaglianza dei redditi in Italia è superiore alla media dei Paesi OCSE, più elevata che
L’orribile scenario del fallimento dell’Italia
Che cosa succederebbe se l’Italia non riuscisse a portare avanti le riforme strutturali e a consolidare i conti senza l’intervento di istituzioni europee, come la Bce? I costi cui andremmo incontro non sono quantificabili. Il nostro sistema economico entrerebbe in un perverso meccanismo che può dividersi in tre fasi: crisi di liquidità e insolvenza; pressioni
I dipendenti pubblici non sono troppi
Da un pò di tempo a questa parte non si può certo dire che i dipendenti pubblici godano di molta stima. Non dovrebbe essere così, perchè in fondo sono servitori pubblici. Certo qualche volta ci hanno messo del proprio, ma è sempre bene non generalizzare. Di norma i colpevoli di qualche manchevolezza andrebbero puniti, ma
Costo ed età delle pensioni italiane
Se è vero che la stragrande maggioranza delle 24 milioni circa di pensioni italiane, di cui una su cinque di tipo assistenziale o indennitario, non supera i mille euro al mese (come testimonia l’importo medio annuale di poco superiore a 10 mila euro), è altrettanto noto che la spesa pensionistica complessiva ha superato, nel 2009,
La lettera Trichet-Draghi al Governo Berlusconi
Nota alla lettura Si ripropone questa lettera perché in campagna elettorale troppi, in particolare del PDL, fanno finta di dimenticare e di dire che loro non c’erano. Non è così. Il Governo Monti è entrato in carica il 17 novembre 2011. Questa lettera è un severo richiamo al Governo italiano ad onorare la propria reputazione e gli
Tremonti aumenta le tasse…che nel 2014 arriveranno al 54%
Con la nuova manovra del Governo, approvata al Senato, la pressione fiscale ufficiale arriverà al 44,5 per cento, due punti in più del livello precedente. Ma attenzione, perchè questa è la pressione fiscale calcolata consideranto anche la quota di economia sommersa, che secondo l’Istat si aggira tra 255 e 275 miliardi di euro l’anno. Ma
La spesa sociale dell’Italia è in linea con l’Europa
Nel dibattito in corso sulla manovra finanziaria necessaria per rimettere a posto i conti pubblici, il Governo, direttamente o indirettamente, sta accreditando l’idea che la spesa sociale dell’Italia sia troppo alta, quindi bisogna tagliare. In un altro articolo sulla salute abbiamo già dimostrato che le cose non stanno così, fatto salvo ovviamente l’eliminazione degli sprechi,
La lunga storia del debito pubblico italiano
Nel 2010, dopo Stati Uniti (10.040 miliardi di euro), Giappone (9.840 miliardi) e Germania (2.080 miliardi), l’Italia (1.843 miliardi) ha il quarto maggior debito pubblico del mondo. Francia, Gran Bretagna e Spagna sono dietro rispettivamente con 1.591, 1.251 e 639 miliardi di euro di debito. Oggi il debito pubblico viene additato come la causa di tutti
La CIG che ritarda i pagamenti
di Gabriele Rodriguez Ad inizio anno la Corte dei Conti ha di nuovo denunciato gravi livelli di corruzione nella gestione della cosa pubblica, una malattia storica ma ancora attuale nel Paese che ha vissuto tangentopoli – dove non basta vietare, bisogna vietare “severamente”. Perciò le imprese che hanno rapporti con la pubblica amministrazione non hanno
LA SPESA SANITARIA IN ITALIA E IN EUROPA
Forse non tutti hanno compreso bene: ma l’introduzione, nella manovra economica del Ministro Tremonti, del ticket di 10 euro sulle ricette per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, non sostituisce ma si aggiunge a quello, sempre da pagare, per la prestazione medesima. In pratica, in molte Regioni (quelle che hanno deciso di applicarlo subito), d’ora in