La (de)generazione vista da Azzurra

Di Nando Della Chiesa, pubblicato su il Fatto Quotidiano del 23 settembre 2012

I giovani sono bamboccioni? Be’, Azzurra ha iniziato ad andare a studiare all’estero a 17 anni, ha fatto la quarta liceo scientifico vicino Monaco di Baviera vincendo una borsa di studio regionale. E ora a 22 va a fare l’Erasmus a Madrid, mentre si iscrive al corso di laurea magistrale in Comunicazione di impresa e marketing a Milano. “Venivo alle lezioni delle otto e mezzo del mattino direttamente da Trento, ogni giorno. Non ce la facevo più a pagarmi il bilocale con le due mie amiche. Una cucina, un bagno, una stanza che dividevamo per tre, trecento euro al mese a testa.

 

Troppo, ed era pure senza internet. A Madrid ho imparato lo spagnolo, il tedesco lo so quasi come una madrelingua, l’inglese lo so abbastanza. E allora in vista della laurea magistrale ho incominciato a guardarmi in giro.

I miei genitori hanno altri due fratelli più piccoli da mantenere agli studi, non ho voglia di pesare”. Che fare? Azzurra consulta i siti universitari dedicati alle opportunità per gli studenti. Nessuna illusione, c’è la crisi. Spedisce quarantacinque curricula, riceve quattro risposte.

“QUELLO CHE mi ha colpito è che in nessuna risposta era nemmeno contemplata l’idea di pagarmi. Alla Diesel mi hanno proposto 5 euro di buoni pasto al giorno da spendere solo alla mensa aziendale. Una società di Lugano mi ha spiegato che non dovevo aspettarmi molto di rimborso, che occorreva fare una verifica, ma che non me lo sapevano dire. Lo stesso un’altra agenzia di pubblicità. Poi mi hanno chiamato da Mediaset, una

 

signora del personale. Mi hanno proposto una stage full-time. Con flessibilità per il week end, cioè la disponibilità a lavorare anche di domenica. Nessuna possibilità di inserimento finale.

E nessun rimborso spese. Gratis, totalmente gratis. E io non ci credevo. E l’impiegata, con il tono altezzoso, che mi ammoniva e mi spiegava: ma guardi che noi siamo Mediaset, ma si rende conto che lei farà un sacco di conoscenze che potranno tornarle utili per la carriera? Allora io le ho detto: mi scusi ma se lavoro tutto il tempo senza guadagnare niente io come vivo? E lei a quel punto mi ha risposto: questi sono problemi suoi.