Verrebbe da dire che con tutti i problemi che abbiamo ci manca solo la demografia a complicare le cose. Purtroppo è un argomento difficile da evitare, perché il rapporto tra demografia e sviluppo è molto più stretto di quanto si pensa. Per rendersene conto basta pensare all’energia e alla vitalità di un giovane, confrontata con
Mese: Dicembre 2014
I senza casa
Con tante abitazioni in esubero che ci sono in provincia di Rimini, scrivere di persone senza casa è quasi un non senso. Ma accade perché non sempre il mercato riesce a soddisfare tutte le richieste e le possibilità di spesa. Così dove i margini di guadagno sono risicati il mercato non interviene, cioè non costruisce,
Le abitazioni (tante) da riformare
Mentre si lamenta una scarsa crescita dell’economia, affermare che ci sono troppe abitazioni non piacerà ai costruttori, ma è la realtà. Ed è il risultato di un processo molto semplice: la fine della crescita della popolazione. Perché nonostante l’immigrazione, che oggi rappresenta l’11 per cento dei residenti in provincia di Rimini, dagli anni novanta del
I silenzi del giovane Weidmann, presidente Bundesbank
Nell’intervista concessa al quotidiano La Repubblica, il 13 dicembre 2014, il Presidente della Bundesbank (la Banca centrale tedesca) Jens Weidmann, il “duro” della Banca centrale europea (Bce), torna a ripetere la sua ricetta economica tutta incentrata su austerità e rigore di bilancio. In specifico Weidmann: chiede il consolidamento, lo ripete tre volte, dell’alto debito pubblico
Le banche e la sfida del futuro
La nuova e la vecchia imprenditorialità ha continuato, nonostante le difficoltà, a credere ed investire nel proprio lavoro. Tra i fattori di sistema, non ci sono dubbi, rientra il credito, di conseguenza le banche. Nel recente passato i giudizi non sono stati per niente favorevoli. Scrive l’Osservatorio regionale sul credito di Unioncamere, esaminando l’andamento 2013:
Rimini città poco “intelligente”
Il Forum della Pubblica Amministrazione (PA) elabora ogni anno, sulla base di un set di indicatori che prendono in considerazione l’economia, le condizioni di vita, l’ambiente, la mobilità, il capitale umano e l’autorevolezza del governo locale, una classifica delle città intelligenti, che rappresenta una sintesi dei risultati raggiunti in ciascuno dei campi sopra citati. L’ultimo
L’economia del mare
di Mirco Paganelli La “blue economy” (o economia del mare) in Italia vale 41 miliardi, ovvero il 2,9 per cento sia del pil che della forza lavoro nazionale. Ittico, cantieristica, trasporti, turismo balneare, ricreativo, estrattivo e tutela ambientale sono i macro settori in cui la divide il Rapporto di Unioncamere che, persino nell’edizione 2013, vede