A Rimini venti mila senza lavoro

I numeri, purtroppo, a volte sono impietosi, ma ci obbligano a non dimenticare  che dietro ognuno di loro si cela una persona in difficoltà. Perché il lavoro è il presupposto, oltre che della dignità, della libertà di ciascun individuo e l’impossibilità di soddisfare i bisogni quotidiani di fatto priva la persona della sue prerogative fondamentali

Start up cercasi

Una volta può capitare di non entrare in una selezione, ma quando la storia si ripete con troppa frequenza vuol dire che c’è qualcosa di più  profondo che non funziona. Ora siccome è difficile immaginare che a Rimini ci siano meno competenze e voglia di innovare e di fare che nel resto dell’Emilia Romagna,  va

Rimini: imprese e lavoro negli ultimi dieci anni

L’anticipazione dei primi risultati dell’ultimo censimento 2011 delle attività economiche ci consente di dare un primo sguardo su come è cambiata, negli ultimi dieci anni, la struttura produttiva  di questa provincia (è escluso il settore pubblico). Guardando ai numeri delle imprese attive c’è la conferma del ridimensionamento delle attività manifatturiere (ricordiamo però che la numerosità

Città turistiche intelligenti: Rapporto 2013

SINTESI  ESECUTIVA   Il turismo nel mondo Nonostante la crisi economica, che dura oramai da oltre cinque anni,  il turismo internazionale continua a crescere. Gli arrivi internazionali alle frontiere che erano appena 25 milioni nel 1950 del secolo scorso, sono diventati 530 milioni circa nel 1995, per superare la fatidica cifra del miliardo (esattamente 1

Ortofrutta: quanto cambiano i prezzi dall’ingrosso al dettaglio

di Laura Carboni Prelati E’di gradevole aspetto, fa bene alla salute, è di qualità. Allora qual’è il motivo per cui gli italiani, da sempre grandi consumatori di frutta e verdura, hanno deciso di alleggerire, sul carrello della spesa, la voce ortofrutta? Perché i buoni prodotti della nostra agricoltura, basilari nella sana dieta mediterranea, sono così

Il lavoro non può attendere

Nelle località balneari la fine di una stagione non rappresenta solo un passaggio di calendario ma la chiusura di un ciclo e l’inizio, seppure sornione al principio, di quello che verrà.  Si fanno i bilanci e si comincia a pensare come affrontare il prossimo. Un periodo giusto per ragionare sugli esiti, ma anche sulle criticità.