La situazione della nostra principale azienda di produzione di macchine per la lavorazione del legno, la SCM, non sembra trovare una facile via d’uscita dalla crisi e più di 300 lavoratori rischiano il posto. Con la disoccupazione provinciale al massimo storico non sarebbe, se accadesse, una buona notizia. Ma come sta il mercato del settore