di Mauro Bianchi Credito sempre più ristretto, aumento della cassa integrazione e amministrazioni pubbliche che non pagano, complice il Patto di stabilità. Secondo i dati illustrati dalla Camera di Commercio di Rimini durante l’annuale Giornata dell’economia dello scorso maggio, sono questi i segnali che confermano la gravità della crisi in atto. Solo a febbraio gli
Mese: Agosto 2012
Rimini: la carica degli indipendenti
Premesso che il lavoro scarseggia, esistono due modalità per svolgere una attività: trovare una occupazione come dipendente, oppure darsi da fare autonomamente. Sono due possibilità presenti un po’ dappertutto, ma questa provincia presenta una propensione superiore alle altre per le attività indipendenti. E’vero, rispetto ad una decina di anni fa c’è stato un calo di
I tempi lunghi del Corecom dell’Emilia Romagna
In questi giorni, siamo a fine agosto 2012, il Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) dell’Emilia Romagna è stato tirato in ballo per le interviste a pagamento di politici di quasi tutti gli schieramenti (grillini e Pd compreso), che non è proprio il massimo né per il giornalismo, né per la comunicazione politica. Ma a
Open data, Rimini muove i primi passi
di Domenico Chiericozzi L’esigenza da parte dei cittadini di avere libero accesso alle informazioni delle pubbliche amministrazioni, sarà la prossima leva per un’altra decisiva “rivoluzione” tecnologica. Avere una Pubblica Amministrazione trasparente. Quello che si delinea, infatti, è un vero e proprio rovesciamento dell’attuale situazione anche se il percorso da compiere è ancora lungo e la
Capannoni (industriali) a prova di rinnovabili
I tetti di tanti capannoni industriali potrebbero avere un uso diverso da quello cui sono destinati ed essere valorizzati, svolgendo una funzione utile per l’ambiente (producendo energia rinnovabile) e per i bilanci delle aziende (risparmiando i costi dell’energia e/o incassando il ricavo della vendita), forse è una opportunità che molti si stanno lasciando sfuggire. L’obiettivo
Senza crescita non c’è via d’uscita
Tutto facilmente prevedibile. Se non c’è crescita (e siamo a – 2,5% del pil rispetto al 2011, tasso di disoccupazione all’11% pari a 2,8 milioni di persone senza lavoro) e il debito pubblico continua ad aumentare (da quando c’è il governo Monti, nonostante le manovre, il debito è salito da 1.897 a 1.996 miliardi di
Gli yacht made in Rimini che sfidano la crisi
di Laura Carboni Prelati Due dei cantieri navali più prestigiosi oggi a livello internazionale, hanno preso vita proprio qui, in territorio riminese, tanti e tanti anni fa. Da quello di Stefano Carlini, che possedeva fra i suoi clienti armatori del calibro di Raoul Gardini e Gianni Agnelli, sono state varate splendide imbarcazioni come il Moro
Se la privatizzazione è inefficiente
Dovendo pagare, lo Stato italiano, corposi debiti (il debito pubblico si sta avvicinando a 2 miliardi di euro, il 123% del pil) tra le ricette che spesso affiorano, per fare cassa, c’è quella di vendere pezzi del patrimonio e delle partecipazioni pubbliche, da utilizzare a riduzione dello stesso. Operazioni che già altre volte sono state
Il Manifesto della “Generazione Perduta” per i 30-40enni che vogliono essere invece una risorsa per il Paese
Iniziativa sul Web, su Facebook e su Twitter “Noi siamo la generazione perduta. Quei 30-40enni italiani per i quali – come ha di recente confermato il Presidente Monti – lo Stato non potrebbe far altro che limitare i danni. Perché è ormai troppo tardi per offrirci speranze e futuro. Siamo consapevoli – e ce lo ha ricordato lo stesso
Dalla crisi all’economia giusta
Sull’aspetto criminale di buona parte dell’economia moderna dovrebbe esserci pochi dubbi…..Per la dimostrazione di questo postulato, basta un modesto e incompleto elenco: ENRON, TYCO, World Com, Lehman Brothers, Fannie Mae e Freddie Mac, i mutui sub prime (spazzatura), gli hedge fund, lo schema alla Ponzi di Madoff, gli oligarchi russi, i quindicimila euro pagati da
“Salvati” dalle esportazioni
Quando non si riesce a vendere nella propria provincia, regione o paese, perché c’è la crisi e nessuna compra, l’esportazione rimane una possibilità, sempre e quando si abbia i prodotti giusti e ci si attrezzi con una organizzazione adeguata. E’ quello che tante imprese, anche piccole, stanno facendo, investendo in ricerca e innovazione e fornendo,